VIDEO/ Morta a 41 anni dopo ore di agonia sulla barella dell’ospedale, urlava: “Aiutatemi”
Mar 25, 2025 - Veronica Ronza
Cristina Pagliarulo, la mamma di Giffoni morta
Emergono nuovi retroscena sul decesso di Cristina Pagliarulo, la donna di Giffoni Valle Piana morta all’età di 41 anni all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno dopo una lunga agonia, come ricostruito in un servizio della trasmissione Fuori dal Coro.
Cristina Pagliarulo morta: il servizio a Fuori dal Coro
Soltanto poco prima della tragedia, nel corso della trasmissione Fuori dal Coro, era stato mandato in onda un servizio di denuncia proprio sull’ospedale salernitano che mostrava persone sofferenti e impazienti di essere soccorse. In particolare si sente la voce di una donna che, piangendo, chiede aiuto disperatamente ai medici.
Soltanto dopo, la redazione del programma verrà contattata da alcuni conoscenti di Cristina che sembrano riconoscere proprio lei in quella donna. Di qui la ricostruzione delle ultime ore di agonia della 41enne, fornita in un nuovo servizio di Fuori dal Coro, trasmesso pochi giorni fa.
“Aiutatemi, dottoressa mi fa male tutto. Perché mi sto gonfiando? Scusatemi, la terapia non fa effetto. Aiutatemi per piacere. Devo vomitare” – queste le parole pronunciate da Cristina che, molto pacatamente, nonostante la gravità della situazione, continua a implorare aiuto. Nessuno, però, sembra prestare attenzione alla paziente che viene semplicemente liquidata con una terapia antinfiammatoria e l’invito a distendersi sul letto.
Cristina morirà dopo 24 ore di attesa sulla barella del pronto soccorso, dopo un calvario di 48 ore. Nessuno si era accorto che la sua situazione era di una gravità assoluta, avendo un’ischemia intestinale in atto. Al figlio, che si presenta in ospedale per assistere la madre, viene detto che si trattava di semplici calcoli alla colecisti. Stando al parere del medico legale, Pasquale Bacco, Cristina poteva essere salvata con un intervento chirurgico immediato: “Chi non è intervenuto ha ucciso la paziente”.
Dopo due ore dall’accesso in pronto soccorso la 41enne è stata sottoposta a una Tac che ha evidenziato un quadro clinico molto grave. Secondo il medico legale già da quell’esito, Cristina avrebbe dovuto essere operata urgentemente, invece ha continuato a lamentarsi sulla barella per ore, per i dolori lancinanti, nell’indifferenza del personale. Soltanto oltre un giorno dopo il suo arrivo in ospedale è stata accertata una necrosi in corso con emorragia massiva. La donna è stata portata in sala operatoria ma a quel punto non c’era più nulla da fare.
