Sara uccisa a 22 anni, il 26enne ossessionato da lei confessa: “Era fredda e distaccata”

Stefano Argentino accusato dell'omicidio di Sara Campanella


Ha confessato l’omicidio di Sara Campanella il 26enne Stefano Argentino che, nel corso dell’interrogatorio davanti ai pm, ha ammesso di aver aggredito la ragazza per poi scappare via.

Omicidio Sara Campanella: Stefano Argentino ha confessato

Arrestato con l’accusa di omicidio volontario, il 26enne, come rende noto Rai News, avrebbe raccontato di aver avvicinato Sara per sapere come stava e chiederle il motivo della mancata risposta ad un messaggio dello scorso gennaio.

Avrebbe aggiunto che la 22enne anche quel giorno si era mostrata “fredda e indifferente” nei suoi confronti. Sembra ormai chiaro, infatti, che erano ormai anni che Sara veniva avvicinata insistentemente dall’indagato che continuava a pedinarla e infastidirla, pur avendo ben chiaro che da parte della 22enne non vi fosse alcun tipo di interesse.

Proprio mentre lasciava l’ospedale dopo aver terminato il suo turno da tirocinante, Sara avrebbe avvertito le amiche, tramite una nota vocale, dell’ennesimo inseguimento, poi degenerato in tragedia con il brutale accoltellamento.

La stessa Sara poco prima aveva registrato una conversazione tra i due, inviata poi alle amiche, dove sottolineava: “Io non ho tempo da perdere. Ora te lo dico: non voglio nulla con te. Spero ora, dopo un anno, di essere stata chiara. L’ultima volta ti ho detto lasciami in pace. Cosa hai capito di questa cosa? Ora te lo ripeto, se mi puoi lasciare in pace cortesemente, tu te ne torni a casa tua e io continuo per la mia strada o mi devi seguire sempre? Mi stai seguendo. Non è impossibile parlare con me ma di cosa devi parlare se parlare per te significa provare a uscire e fare qualcosa? Mi dispiace”.


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