Ucciso in auto nella pompa di benzina, fermato un uomo: avevano litigato per soldi

Carabinieri


C’è un fermo per l’omicidio avvenuto questa mattina a Mondragone, in provincia di Caserta: i carabinieri hanno condotto in caserma un primo indagato, accusato di aver ucciso l’uomo ritrovato morto nell’abitacolo della sua auto all’interno di un distributore di benzina.

Omicidio a Mondragone: la lite e il fermo

Stando a quanto emerso, la vittima si trovava nell’area di una pompa di benzina in attesa di fare rifornimento quando, per cause ancora incerte, sarebbe stato freddato da alcuni colpi di pistola. L’auto è stata ritrovata proprio nei pressi di uno degli erogatori mentre il corpo senza vita della vittima giaceva all’interno dell’auto.

 A perdere la vita sarebbe stato un residente del posto ma le sue generalità non sono state rese ancora note. Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti i carabinieri del reparto territoriale di Mondragone. Qualcuno avrebbe provveduto a coprire il cadavere con dei sacchi neri, per evitare di urtare la sensibilità dei presenti. L’intera stazione di rifornimento è stata perimetrata in attesa dell’arrivo del magistrato di turno.

Intanto il presunto omicida è stato accompagnato in caserma per l’interrogatorio di rito. Stando a quanto rende noto l’Ansa, alla base del delitto vi sarebbe un litigio fra i due uomini, probabilmente scoppiato per precedenti contrasti legati a motivi economici.

Al momento proseguono le indagini per ricostruire le dinamiche della vicenda e chiarire con esattezza cosa avrebbe spinto l’assassino a compiere il brutale gesto. I carabinieri stanno verificando anche se l’incontro tra i due sia stato casuale oppure fissato in precedenza proprio in quella zona.

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