Le spiagge della costa ionica della Puglia regalano al turista una varietà di paesaggi davvero sorprendente: dune di sabbia bianca, scogliere rocciose, acque turchesi o blu. In ogni caso, si tratta di spiagge deliziose, in grado di soddisfare i gusti di tutti: comitive, famiglie con bambini, coppie in cerca di una vacanza romantica, e così via. D’altra parte, la costa del Salento è una piccola oasi favorita da un clima sempre splendido. Si potrebbe iniziare un viaggio ideale tra i lidi locali da Santa Maria di Leuca, famosa soprattutto perché il suo promontorio divide il mar Ionio dal mar Adriatico. Ma non ci si può dimenticare delle piccole baie del Tarantino: insomma, il litorale ionico è capace di offrire ai vacanzieri dei paradisi colorati in cui trascorrere estati magnifiche.
Alla scoperta di Santa Maria di Leuca
Santa Maria di Leuca viene considerata l’ultimo baluardo del Salento, in quanto rappresenta il centro abitato più meridionale di tutta la regione. Al di là della sua particolare posizione geografica, comunque, si tratta di una località turistica di pregio, dalle origini antiche, come testimoniato dai resti di Fenici e Greci. Sulla base di una convenzione nautica, fra l’altro, proprio a Santa Maria di Leuca – e più precisamente in un punto denominato punta Mèliso – si colloca il punto che separa la costa ionica, a ovest, e quella adriatica, a est. Nel novero delle spiagge che sono bagnate dallo Ionio a Santa Maria di Leuca c’è il Lido Samarinda, caratterizzato da una raffinata palafitta in legno, che pare sospesa sulle rocce, e che dopo il tramonto è alquanto animata. Da conoscere anche lo stabilimento balneare del Lido Azzurro, con un lounge bar che di sera ospita dj set. Se ci si sposta verso nord, invece, si può scoprire la spiaggia di Felloniche, con la sua sabbia dorata, bagnata da un mare i cui colori oscillano fra il verde e l’azzurro.
Le altre spiagge sullo Ionio
Continuando a percorrere la costa, si giunge a Marina di San Gregorio: si tratta di una piccola spiaggia di roccia circondata da un paesaggio naturale incontaminato, apprezzata in particolare dagli appassionati di snorkeling grazie ai fondali ricchi di pesci. Ancora, si può proseguire verso Gallipoli per giungere a Torre Vado, dove si può trovare una spiaggia, in parte rocciosa, che si estende per circa 1 chilometri, con acqua cristallina e fondali bassi. Il paesaggio è dominato da una torre saracena antica, che dà il nome alla location.
Marina di Pescoluse, una location incantevole
Il mare turchese e la sabbia bianca sono gli ingredienti che rendono unica la spiaggia Maldive del Salento, così chiamata per i colori che evocano quelli dei Tropici. Si tratta di una porzione di costa che si sviluppa per circa 4 chilometri, destinata ad essere amata sia dai bambini che dagli adulti. Dalle acque trasparenti emergono isolotti speciali, mentre i fondali bassi contribuiscono a originare un paesaggio speciale. Si può scegliere fra litorali liberi e lidi attrezzati. La spiaggia di Marina di Pescoluse è situata a una decina di chilometri a nord rispetto a Santa Maria di Leuca. Se è vero che le Maldive del Salento rappresentano il tratto più affollato, è altrettanto vero che, andando verso nord, si può trovare una zona più tranquilla: sono le cosiddette Seychelles del Salento. In ogni caso la spiaggia continua fino a Torre Pali, e i punti di accesso sono molteplici, così come i parcheggi.
Lido Marini e Gallipoli
Il Lido Marini si trova a quindici minuti di auto di distanza dal centro abitato più vicino, che è quello di Ugento. Si presenta come una spiaggia ampia di sabbia chiara, bagnata da acque cristalline e turchesi. Sono numerosi i lidi attrezzati, dotati di tutti i comfort: per questo è una spiaggia adatta anche alle famiglie con bambini. Un po’ più a nord ci sono la spiaggia di Torre Mozza e la spiaggia dei Paduli, che ha il pregio di essere dog friendly, e quindi adatta anche ai turisti con animali domestici al seguito. Nelle vicinanze di Gallipoli, invece, per una parte del litorale ionico, non c’è più sabbia ma si trovano rocce. A nord c’è l’insenatura di Porto Selvaggio, che fa parte di una pineta costiera piuttosto fitta che digrada fino alle acque del mare.
