Tragedia via Foria, il cugino della vittima: “Io un miracolato. Ho visto il video”
Giu 26, 2025 - Redazione Vesuviolive
Una testimonianza toccante arriva da Espedito Scala, cugino di Giovanni Scala, l’uomo di 57 anni rimasto ucciso nella tragica esplosione che ha devastato un’abitazione in via Peppino De Filippo, traversa di via Foria, nel cuore di Napoli.
A meno di 24 ore dalla tragedia, i familiari della vittima cercano di ricomporre i fatti e dare un senso a quanto accaduto.
«Ho visto le immagini delle telecamere – racconta Espedito – Giovanni apre la porta, e in quell’istante avviene l’esplosione. Non ha fatto in tempo a capire, non ha sofferto. È morto sul colpo. Oltre ad essere parente, ero un collega. Se fossi arrivato 5 minuti prima sarei morto anche io, o forse l’avrei potuto salvare».
Un racconto che, seppur drammatico, restituisce un frammento di consolazione alla famiglia, nella consapevolezza che la vittima non ha vissuto attimi di agonia.
L’esplosione ha provocato la morte di Giovanni Scala e il ferimento di altre quattro persone, tra cui una donna ricoverata in condizioni gravi.
Secondo le prime ipotesi, la causa potrebbe essere stata una fuga di gas, ma restano ancora da accertare le dinamiche precise.
La Procura di Napoli ha avviato un’indagine per chiarire eventuali responsabilità, con il sequestro della salma per l’autopsia e l’acquisizione di documentazione su lavori edili e autorizzazioni nell’edificio.
Nel frattempo, Napoli piange la perdita di un uomo descritto dai suoi cari come semplice, disponibile e riservato. «Giovanni era una persona perbene – aggiunge il cugino – lo amavano tutti».
Mentre proseguono gli accertamenti tecnici da parte dei vigili del fuoco e della polizia giudiziaria, la città si stringe intorno alla famiglia Scala, colpita da un lutto improvviso e devastante.
