Porto Cervo, la 24enne Gaia Costa travolta e uccisa sulle strisce: indagata la moglie dell’AD di Lufthansa


Martedì 8 luglio, a Porto Cervo, la 24enne Gaia Costa ha perso la vita dopo essere stata travolta da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Aga Khan (ex via Porto Vecchio). La giovane, che lavorava nella località come baby sitter stagionale, è stata investita da una BMW con a bordo una famiglia di turisti tedeschi.

Secondo le prime ricostruzioni, l’auto si sarebbe fermata per far passare i pedoni ma, nel momento in cui ha ripreso la marcia, Gaia avrebbe iniziato ad attraversare, venendo colpita in pieno. L’impatto le ha causato un violento trauma cranico. I soccorsi, prontamente giunti sul posto, hanno tentato a lungo di rianimarla, ma per la ragazza non c’è stato nulla da fare.

La conducente del veicolo, Vivian Alexandra Spohr, è stata sottoposta ad alcol test, risultato negativo. Il veicolo è stato posto sotto sequestro mentre proseguono le indagini da parte della Procura di Tempio Pausania, che ha iscritto la donna nel registro degli indagati per omicidio stradale. L’incidente sarebbe avvenuto poco dopo le 13:30.

Gli inquirenti stanno ascoltando i testimoni e analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza che avrebbero ripreso gli ultimi istanti della tragedia.

Nel frattempo, secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, Vivian Spohr – moglie di Carsten Spohr, amministratore delegato della compagnia aerea Lufthansa – avrebbe già lasciato l’Italia per fare ritorno in Germania.

A Tempio Pausania è stato proclamato il lutto cittadino, con la sospensione di tutti gli eventi pubblici. Il sindaco Gianni Addis ha espresso il cordoglio della comunità: «Siamo attoniti per quanto accaduto. Gaia era una ragazza solare e laboriosa. Questo dramma ci lascia senza parole».


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