West Nile, focolaio in Campania: due vittime, una terza nel Lazio dopo soggiorno a Baia Domizia

Virus delle zanzare


In Campania si registrano i primi due decessi legati al West Nile Virus, cui si aggiunge una terza vittima nel Lazio, un uomo rientrato da una breve vacanza a Baia Domizia. In tutti e tre i casi, il virus ha rappresentato una concausa fatale in pazienti già affetti da gravi patologie.

La terza vittima è Mario Tatangelo, imprenditore romano di 77 anni con una lunga storia clinica: era cardiopatico e aveva subito un trapianto di cuore nel 2014. L’uomo viveva in provincia di Latina e aveva trascorso gli ultimi giorni nella località balneare campana.

I casi in Campania

Il primo decesso accertato nella regione riguarda G.A., 73enne originario di Napoli e residente a Pomigliano d’Arco. L’uomo era stato trasferito d’urgenza all’Ospedale del Mare il 20 luglio per una grave emorragia digestiva.

Due giorni dopo ha sviluppato febbre alta e stato confusionale, sintomi indicativi della forma neuroinvasiva del virus, poi confermata da una rachicentesi. Le sue condizioni sono peggiorate per via di un’insufficienza renale e il paziente è deceduto il 25 luglio alle 4:20 del mattino.

Il secondo caso campano riguarda A.L., 80 anni, residente a Maddaloni nella frazione di Montedecoro. Ricoverato all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, l’uomo presentava gravi patologie pregresse, tra cui una cardiopatia. È morto dopo appena due giorni di ricovero, lasciando moglie e figli.

I numeri dell’emergenza

La situazione in Campania è in fase di stretta sorveglianza, soprattutto lungo il litorale Domizio e nella provincia di Caserta, dove è ormai confermata la presenza di un focolaio. A ieri si contavano 18 casi accertati, 2 sospetti e 2 decessi, ma si stima che il numero reale degli infetti asintomatici possa superare le 2.000 unità.

La trasmissione del virus non avviene da persona a persona, per cui l’attuale diffusione è considerata sotto controllo e in linea con quanto registrato negli anni precedenti: nel 2023 si erano contati 18 casi e 5 decessi nel salernitano, mentre nel 2024 si erano registrati 12 casi e 3 decessi nel beneventano, attualmente ancora privi di nuovi casi.

A livello nazionale, fino al 23 luglio, i casi confermati erano 32, saliti ora a oltre 40, con cinque decessi complessivi.

La situazione negli ospedali

L’Ospedale Cotugno di Napoli ha preso in carico tre pazienti: uno dimesso, uno ricoverato in Neurologia e uno in Rianimazione. A Caserta, presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano, ci sono tre pazienti: due in Rianimazione e uno deceduto.

Altri casi sospetti sono seguiti a Marcianise, Sessa Aurunca e Aversa, dove si contano cinque ricoverati, due in Neurologia, uno in Medicina generale e due in Rianimazione. Due pazienti sono già stati dimessi, mentre un altro, paucisintomatico, è seguito a domicilio dopo essere risultato positivo a uno screening per la donazione del sangue.

Nel frattempo, la Regione Campania ha nominato un nuovo dirigente per il servizio Salute umana e veterinaria, al fine di centralizzare la raccolta dei dati e coordinare la sorveglianza epidemiologica e veterinaria.


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