“Virus West Nile, nessuna emergenza a Napoli”: la nota del Comune con le misure di prevenzione

Virus delle zanzare


Il Comune di Napoli informa i cittadini sulla Febbre del Nilo Occidentale (West Nile Disease – WND), una malattia virale trasmessa principalmente attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare del genere Culex. Il virus può colpire uccelli, cavalli e anche l’uomo. È importante sottolineare che, pur potendo infettare le persone, il virus non si trasmette da uomo a uomo.

Sintomi

Nella maggior parte dei casi (circa l’80%) l’infezione non provoca sintomi. Nel restante 20% possono comparire disturbi lievi, simili a quelli influenzali, tra cui:

  • febbre
  • mal di testa
  • nausea o vomito
  • linfonodi ingrossati
  • eruzioni cutanee

Solo in casi estremamente rari (meno dell’1%) si possono verificare gravi complicazioni neurologiche, come encefalite, meningite o paralisi flaccida acuta.

Fattori di rischio

Le persone più esposte al rischio di sviluppare forme gravi della malattia sono:

  • gli anziani
  • coloro che hanno un sistema immunitario debilitato

Situazione attuale a Napoli

Attualmente non è in corso alcuna emergenza sanitaria nella città di Napoli. Tuttavia, è fondamentale adottare comportamenti responsabili e misure preventive per evitare la diffusione del virus.

Raccomandazioni per la prevenzione

Il Comune invita i cittadini a seguire alcune semplici precauzioni:

  • utilizzare repellenti contro gli insetti
  • indossare indumenti che coprano braccia e gambe
  • proteggere le abitazioni con zanzariere a porte e finestre
  • trattare con prodotti larvicidi, ogni 15 giorni circa, tombini, pozzetti e tutte le raccolte d’acqua piovana
  • eliminare i ristagni d’acqua in contenitori, sottovasi e altri luoghi potenzialmente favorevoli alla proliferazione delle zanzare
  • svuotare o coprire le piscine per bambini quando non sono in uso

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare i siti ufficiali del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, oppure chiamare il numero di pubblica utilità 1500.


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