In Campania, a Caserta, si è registrato il quarto decesso causato dal virus West Nile, portando a otto il numero complessivo di vittime colpite da questa infezione trasmessa dalle zanzare.
La vittima più recente è un uomo nato nel 1953 a Maddaloni, considerato un paziente fragile, ricoverato da alcuni giorni all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano.
Le sue condizioni sono rapidamente peggiorate a causa della neuroinvasività del virus, aggravata dalle patologie preesistenti, portando al decesso. Si tratta del secondo caso fatale a Maddaloni dopo quello di un ottantenne, deceduto sempre presso l’ospedale provinciale Terra di Lavoro.
Nonostante Maddaloni disti circa 60 chilometri dal litorale, la zona è attraversata dall’acquedotto Carolino (detto anche acquedotto di Vanvitelli), che trasporta acqua dalle sorgenti del Monte Taburno fino alla Reggia di Caserta.
Questa presenza idrica, unita a un vasto serbatoio di uccelli selvatici e migratori, rende l’area un focolaio endemico per il virus West Nile. Le zanzare comuni, vettori del virus, trovano condizioni ideali per riprodursi.
Per questo motivo, è fondamentale proteggersi dalle punture di zanzara. Le autorità locali, tra Comuni e ASL, stanno attuando interventi di disinfestazione mirata, mentre è importante che anche i cittadini adottino misure preventive, come l’uso di zanzariere e repellenti.
