I coloni israeliani distruggono gli aiuti umanitari per Gaza mentre i bambini muoiono di fame

Coloni israeliani distruggono gli aiuti umanitari per Gaza


Arriverà un momento, nella vita di tutti, in cui non ci chiederemo “che cosa ho?”, ma “cosa ho fatto?”. A prescindere da credi religiosi e convinzioni personali. Quel giorno giungerà anche per chi, direttamente o indirettamente, ha contribuito a crimini contro l’umanità. Anche per chi non ha materialmente premuto il grilletto ma ha partecipato con altre azioni, o sapeva e non ha fatto nulla – proprio nulla – pur avendo la possibilità di agire, anche nel piccolo, secondo le proprie possibilità.

Coloni israeliani distruggono gli aiuti umanitari per Gaza

Detto questo, veniamo all’ennesimo episodio (tra le decine, se non centinaia al giorno) che mostra la barbarie in atto nella Striscia di Gaza. Alcuni coloni israeliani – si vede in un filmato diffuso da Voce Ebraica per la Pace, tra gli altri – distruggono gli aiuti umanitari destinati ai palestinesi, contribuendo ad aggravare ancora di più la fame. Soprattutto neonati, bambini, anziani e persone fragili saranno i primi a morire. Tantissimi sono già morti.

Nella Striscia di Gaza la fame c’è, esiste. Le conferme le abbiamo riscontrate nei nostri ospedali, in Italia, dove sono giunti bambini provenienti dall’area: i medici hanno riscontrato la carenza di nutrizione, oltre alle altre infermità specifiche. Israele ha ingaggiato degli influencer con lo scopo di creare contenuti che raccontino una realtà diversa, che il cibo c’è ed è abbondante. Contemporaneamente sta uccidendo giornalisti e vietando l’ingresso di reporter indipendenti, per soffocare la verità e fare in modo che non giungano notizie sui crimini di guerra.

Chi sono i coloni israeliani e le violenze che commettono

I coloni israeliani sono cittadini che vivono in territori palestinesi occupati illegalmente da Israele. Queste colonie sono considerate illegali dal diritto internazionale perché sorte su terre confiscate ai palestinesi. Una parte dei coloni, soprattutto i gruppi più radicali e ultranazionalisti, è responsabile di violenze sistematiche contro la popolazione locale: aggressioni fisiche, omidicidi, incendi di campi e uliveti, vandalismo contro moschee e chiese, occupazioni forzate di abitazioni e minacce quotidiane. Le autorità israeliane garantiscono spesso protezione militare a queste comunità, creando una situazione di doppio regime legale in cui i coloni godono di ampie tutele mentre i palestinesi sono sottoposti a leggi militari. Organizzazioni internazionali per i diritti umani denunciano che questo sistema contribuisce a un processo di apartheid e di espulsione silenziosa dei palestinesi dalle proprie terre.

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