I limoni di Amalfi diventano patrimonio dell’umanità FAO: premiata l’ingegnosa agricoltura della Costiera
Ago 28, 2025 - Giuseppe Mennella
Limoni di Amalfi - foto Limone Costa d'Amalfi IGP website
Limoni ed altre coltivazioni realizzate sui terrazzamenti della costa d’Amalfi entrano a far parte dei patrimoni dell’umanità: orgoglio di tutta la città, e non solo, per il prestigioso riconoscimento.
La FAO decreta i limoni di Amalfi patrimonio dell’umanità
I terrazzamenti agricoli in pietra a secco di Amalfi, scolpiti nella roccia e coltivati con limoneti, uliveti e vigneti, entrano ufficialmente tra i patrimoni dell’umanità per l’agricoltura. Il prestigioso riconoscimento arriva dal comitato scientifico della FAO, che ha incluso Amalfi tra i siti mondiali da tutelare, insieme a due località del Giappone.
Un risultato che non è frutto del caso, ma di un lungo percorso portato avanti dall’amministrazione comunale. Negli ultimi anni il sindaco Daniele Milano e la consigliera delegata all’Agricoltura, Antonietta Amatruda, hanno lavorato senza sosta per costruire la candidatura, valorizzando non solo la bellezza del paesaggio rurale, ma soprattutto la sua funzione storica e produttiva.
Un lungo iter, il sindaco: “È il traguardo di una maratona”
Il primo passo era arrivato nel 2018, quando Amalfi ottenne l’iscrizione nel Registro nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero dell’Agricoltura, unico sito della Campania a ricevere tale riconoscimento. Da lì ha preso il via un lavoro più ampio e complesso che oggi trova il suo coronamento.
“E’ il traguardo di una maratona che vede impegnata la nostra Amministrazione Comunale da quasi dieci anni. Prima con la conquista dell’iscrizione nel Registro nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero dell’Agricoltura nel 2018, di cui eravamo e siamo l’unico sito della Campania”.
“Subito dopo, abbiamo avviato l’iter a questo programma internazionale della FAO: un dossier particolarmente complesso – redatto dall’arch. Giorgia De Pasquale – che, dopo una fase di consultazione con le istituzioni, gli agricoltori e coloro che curano i terrazzamenti pur non essendo agricoltori di professione, ha richiesto numerose revisioni”, ha dichiarato il sindaco di Amalfi Daniele Milano.
I segreti dell’agricoltura amalfitana: un tesoro da custodire
Un percorso fatto di sacrificio e di scelte strategiche, con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’“agricoltura eroica” e sulle difficoltà di chi, da generazioni, si prende cura di muretti e coltivazioni. “Ci abbiamo creduto con forza e questo riconoscimento lo dedichiamo a tutti coloro che, con grande sacrificio e passione, sono stati e sono il cuore pulsante di questo sistema agricolo che – da oggi – è patrimonio mondiale”.
Il Comune ha già annunciato un bando per erogare contributi economici a chi continua a coltivare e mantenere i terrazzamenti. Un segnale concreto, per sostenere chi rende ancora vivo quel paesaggio che oggi il mondo riconosce come tesoro da custodire.
