Nino D’Angelo in lacrime per Paolo, morto a 15 anni: “Scusa se ti hanno dato il mio nome”


Anche Nino D’Angelo ha espresso il suo cordoglio alla famiglia di Paolo Mendico, il ragazzo di Santi Cosma e Damiano che si è tolto la vita a soli 15 anni, nella sua cameretta. I genitori della vittima legano il suo folle gesto a svariati episodi di bullismo subiti dal figlio: alcuni suoi coetanei, per la sua capigliatura bionda, lo prendevano in giro chiamandolo proprio “Paoletta” o “Nino D’Angelo”.

L’addio di Nino D’Angelo a Paolo Mendico: “Perdonaci”

La spensieratezza e la serenità di un giovane adolescente infranta, come sostenuto dalla famiglia, dal disprezzo incessante e continuo dei suoi coetanei. “Quante volte l’ho visto piangere. Alle elementari le aggressioni dei compagni e lo scherno delle maestre, alle medie il bullismo dei professori. Paolo amava portare i suoi capelli biondi molto lunghi, dopo i primi quattro giorni di scuola superiore hanno cominciato a chiamarlo Paoletta, femminuccia, Nino D’Angelo. Lo aspettavano in bagno, prima era uno poi sono diventati di più” – ha raccontato la mamma.

Di qui il commovente messaggio dell’artista partenopeo Nino D’Angelo: “Come si fa, come si fa a trovare una ragione, una spiegazione a questa cosa. Io mi sento piccolo piccolo e non so trovarla. Quale è potuta essere la solitudine che ha confuso i pensieri di questo ragazzino di nome Paolo, fino a portarlo ad un gesto simile”.

“Dove eravamo tutti noi, tutti noi che ormai sappiamo sempre poco dei nostri figli, dove eravamo e dove erano le parole che avrebbero dovuto far capire agli amici di Paolo che certe cose non si possono dire, fanno troppo male, ma così male che possono uccidere un ragazzino della loro stessa età. Perdonaci Paolo se non abbiamo saputo aiutarti e scusami se ti hanno dato il mio nome“.


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