Antonio ucciso nella sua pescheria all’antivigilia di Natale: pena massima per l’assassino
Dic 11, 2025 - Veronica Ronza
Antonio Morione, il pescivendolo ucciso a Boscoreale
Condannato all’ergastolo l’uomo accusato dell’omicidio di Antonio Morione, il pescivendolo ucciso all’interno della sua attività, in via della Rocca a Boscoreale, la sera del 23 dicembre 2021.
Pescivendolo ucciso a Boscoreale: ergastolo per l’assassino
La Corte di Assise di Napoli ha condannato alla pena massima l’uomo che avrebbe materialmente esploso il colpo di pistola che si sarebbe rivelato fatale per la vittima, causandone il decesso. Per i complici la condanna è di 30 anni mentre per il quarto imputato è di 20.
L’obiettivo dei malviventi era quello di rapinare l’esercizio commerciale, portando via i considerevoli profitti registrati proprio a ridosso della Vigilia di Natale. Morione si sarebbe opposto a quel tentativo di furto, trovando, però, la morte.
Stando alla ricostruzione dell’accaduto l’uomo, vedendo il rapinatore armato avvicinarsi alla sua pescheria, avrebbe reagito alla rapina squarciando una gomma dell’auto ai malviventi per evitarne la fuga. Di qui la reazione di uno di loro che avrebbe sparato 4 colpi centrando, con uno di questi, il capo della vittima.
Antonio ha reagito dopo aver visto la pistola puntata in faccia alla figlia e alla nuora, due ragazze, entrambe minorenni, che stavano lavorando in pescheria. Voleva difendere loro, non l’incasso” – aveva spiegato l’avvocato Izzo a pochi giorni dalla tragedia.
“La fiducia nella giustizia resta intatta, ma questa sentenza ci soddisfa solo in parte. In ogni caso, nessuna condanna e nessun risarcimento, che abbiamo sempre rifiutato, potranno mai restituirci Antonio” – queste le parole della moglie di Morione, rilasciate a Il Mattino dopo la sentenza.
