Paura a Napoli, una ragazza è stata investita. Lo schianto in piazza: cosa è successo
Dic 16, 2025 - Veronica Ronza
Ragazza iinvestita a Piazza Cavour, Napoli
Attimi di paura a Napoli nella serata di ieri dove una ragazza sarebbe stata investita in Piazza Cavour. A denunciare l’accaduto è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli.
Napoli, ragazza investita in Piazza Cavour: la denuncia
La giovane sarebbe stata travolta da una vettura mentre si trovava in piazza. Al momento non si conoscono le sue condizioni di salute ma a seguito dello schianto sono accorsi sul posto i sanitari del 118 per rianimarla.
“Ieri sera a Piazza Cavour un’altra ragazza è stata investita. Un fatto gravissimo che non può più essere liquidato come incidente, perché qui siamo davanti a una situazione strutturalmente fuori controllo” – ha dichiarato Borrelli.
Proprio ieri il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli era in strada a Napoli per documentare ciò che accade in strada, segnalando parcheggiatori abusivi, auto in doppia e tripla fila, sorpassi criminali, controsensi, scooter senza regole, mezzi pirata, bambini trasportati senza casco, motocicli che sfrecciano sui marciapiedi e attraversano incroci come se fossero piste private.
“Questo delirio oggi è diventato una normalità tossica – spiega Borrelli – una normalità che uccide. Molti ormai non lo vedono più, ma bisogna guardarlo bene, perché qui ogni giorno si mette a rischio la vita delle persone. Non è possibile che uscire di casa significhi esporsi a pericoli continui per colpa di cialtroni, farabutti e delinquenti della strada”.
“A questi soggetti – prosegue Borrelli – andrebbe ritirata la patente seduta stante, ammesso che ne abbiano una. La strada non è una giungla e non può essere governata dalla legge del più prepotente. La sicurezza non può essere un miraggio, né un lusso per pochi: è un diritto di tutti”.
L’ennesimo investimento dimostra che non si può più aspettare la prossima vittima per intervenire.
“Servono controlli costanti, sequestri dei mezzi, sanzioni pesanti e tolleranza zero – conclude Borrelli”.
