Il grande cuore di Napoli, a Natale cibo e vestiti gratis ai bisognosi: come riceverli

Giorgio Brandi e Miriam Buongiorno di Cinamercato Napoli


Si rinnova il patto di solidarietà tra la comunità asiatica e il quartiere Gianturco: anche per il Natale 2025, Cinamercato 2003 scende in campo a sostegno della mensa delle Missionarie della Divina Redenzione di padre Arturo D’Onofrio, offrendo generi di prima necessità ai cittadini bisognosi.

Cinamercato a Napoli: per Natale aiuti ai bisognosi

Grazie a una raccolta fondi capillare tra i commercianti, sono stati acquistati generi alimentari di prima necessità (pasta, olio, scatolame, panettoni) e capi di abbigliamento. Un carico di aiuti destinato alle fasce più fragili del territorio, dove la povertà colpisce ormai indistintamente famiglie italiane e straniere. I pasti, serviti dalla mensa delle Missionarie, dal lunedì al sabato, sono solo il primo passo di questo gesto di solidarietà.

Quello che più mi preoccupa oggi è la solitudine, specialmente quella dei giovani che rischiano di crescere senza valori – spiega Suor Clara – “Ogni persona che bussa alla nostra porta ha una storia di sofferenza. L’aiuto dei nostri amici cinesi, che arrivano da lontano ma sono vicinissimi a noi, è fondamentale non solo per il cibo, ma per far sentire queste persone meno sole“.

La raccolta e la distribuzione dei doni, promossa da Cinamercato, nascono proprio dall’ascolto di quei bisogni quotidiani che suor Clara incontra a tavola: fame, solitudine, ma anche il desiderio di un segno di attenzione, soprattutto per i bambini e i giovani.

L’iniziativa, coordinata da Giorgio Brandi e Miriam Buongiorno (rispettivamente coordinatore e responsabile sicurezza di Cinamercato 2003), è diventata ormai un punto di riferimento stabile per il Natale solidale del quartiere Gianturco e parla di fraternità e condivisione, prima ancora che di assistenza.

Cinamercato 2003, realtà che conta circa 500 addetti e 80 stand, conferma così la sua vocazione non solo commerciale ma sociale. “La nostra storia va oltre i negozi” – dichiarano i promotori – “Vogliamo essere un ponte di integrazione. Celebriamo le tradizioni asiatiche e cattoliche insieme perché, quando parla il cuore, il linguaggio è universale.

La distribuzione dei doni avverrà nei giorni precedenti il Natale presso la sede delle Missionarie.


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