Assessore scrive ai sindaci della zona rossa. Ecco i comuni interessati


Edoardo Cosenza, assessore alla protezione civile della Regione Campania, ha sollecitato i comuni dell’area vesuviana facenti parte della cosiddetta “zona rossa” ad avviare una campagna d’informazione per i cittadini, riguardo le norme comportamentali da intraprendere in caso di eruzione vulcanica.

I comuni interessati, facente capo alle zone ritenti a rischio sono quelli di Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Napoli, Nola, Ottaviano, Palma Campania, Poggiomarino, Pollena Trocchia, Pomigliano d’Arco, Pompei, Portici, San Gennaro Vesuviano, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Scafati, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre Del Greco, Trecase. 

Cosenza nella missiva scrive che le amministrazioni locali dovranno provvedere a comunicare la Regione gemellata, ovvero il territorio stabilito ad accogliere gli abitanti evacuati del proprio Comune e, al contempo, avviare un programma di informazione per i cittadini quali sui livelli di allerta relativi all’attività del Vesuvio.  L’assessore scrive: “Oggi siamo al livello base, il verde. Ve ne sono altri tre: il livello di attenzione, giallo, che viene deciso dal capo della Protezione civile; il livello di preallarme, arancione, che viene decretato dal presidente del Consiglio dei Ministri e fa scattare l’emergenza nazionale; il livello di allarme, rosso, che viene decretato dal presidente del Consiglio e fa scattare l’evacuazione obbligatoria della popolazione”.

Edoardo Cosenza aggiunge, che i medesimi piani dovranno essere redatti e stabiliti in base alle Linee Guida approvate dalla Giunta Regionale con delibera numero 146 del 27 maggio 2013, pubblicata sul BURC n. 29 del 03 giugno 2013 in aggiunta al vaglio delle necessità di coordinamento specie per le vie di fuga e per le “aree di incontro”. “Sono in fase di approvazione le “indicazioni per l’aggiornamento delle pianificazioni di emergenza per la zona rossa“-dichiara- “che in particolare, devono essere ancora approvate dalla Conferenza Unificata e necessitano poi di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Nel frattempo riteniamo però molto importante che si diano prime indicazioni ai cittadini, nella forma che ritenete.”

 


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