Centinaia di attivisti a ripulire il Vesuvio


L’operazione Vesuvio pulito si è conclusa con un gran successo. Ed infatti la due giorni di pulizia nel Parco Nazionale del Vesuvio organizzata da Let’s Do It Italy ha visto la partecipazione di centinaia di volontari, sia Vesuviani che provenienti da tutto il mondo. Hanno indossato guanti e mascherine anche gli iscritti a tante associazioni locali ed esponenti di diversi gruppi dell’area del Vesuviano del Movimento a 5 Stelle, presenti come semplici cittadini e senza i loro vessilli.

In mille si sono divisi tra tre diversi punti del Parco Nazionale del Vesuvio (Torre del Greco, Trecase e Terzigno) e hanno raccolto oltre 12 quintali di rifiuti. A dare dettagli sulla manifestazione ci ha pensato il responsabile di Let’s Do It Italy – Vesuvio, Vincenzo Capasso: “La partecipazione alla manifestazione è stata massiccia e per poche unità non siamo arrivati a mille partecipanti. Oltre ai tanti volontari provenienti dal Vesuviano, abbiamo avuto una delegazione di 40 americani e cittadini provenienti da Spagna, Russia, Francia, Turchia, Kosovo. Ha partecipato anche una ragazza argentina“. E sui rifiuti raccolti e poi smaltiti Capasso aggiunge: “Si tratta di una buona parte di scarti speciali e ingombranti ma anche di materiale che abbiamo provveduto a selezionare per il riciclo: bottiglie di plastica e vetro e tante lattine. Abbiamo recuperato numerosi elettrodomestici, una lunga serie di pneumatici, resti di lavorazioni edili, strisce di asfalto“.

Ma la curiosità maggiore è data dal ritrovamento di una piccola barca a remi: “L’auto abbandonata nelle aree del Parco Nazionale del Vesuvio forse non fa notizia – afferma Capasso – una barca, vista la lontananza dal mare, invece sì“.

Let's do it Italy Vesuvio

I rifiuti, prima raccolti poi differenziati, sono stati concentrati in specifici punti e poi consegnati agli uomini della nettezza urbana dei diversi comuni di competenza.

Il business della malavita e delle ecomafie e la totale assenza di controllo da parte delle istituzioni non sono le uniche cause dello scempio constatato stamane dagli attivisti.  Le tre aree selezionate per la pulizia sono solite essere preferite dai Vesuviani che le aggrediscono in occasione di pic nic e gite pasquali. Infatti, tra gli altri, sono stati ritrovati molti rifiuti sovente utilizzati durante le scampagnate (posate piatti e bicchieri di plastica, bottiglie di vetro e plastica, lattine..).

Alla cittadinanza tutta va chiesto maggiore rispetto per l’ambiente, fonte di ricchezza per un’area depressa come quella del Vesuvio. Le istituzioni invece sono obbligate al controllo periodico del territorio, atto non solo alla salvaguardia dell’ambiente ma anche al contrasto con le ecomafie e alla inciviltà diffusa. Alle stesse si chiede anche una maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini con l’istallazioni di appositi contenitori per rifiuti, oggi del tutto assenti, nelle aree più frequentate dai Vesuviani.

Noi amiamo il Vesuvio, lo rispettiamo e lo curiamo.

Foto della pulizia dell’area in Via Montagnelle in Torre del Greco

Vesuvio


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