Video. Razzismo Shock in radio: “Napoletani nei forni crematori”


Tra pochi giorni l’Italia come tutto il resto del mondo, si ritroverà a fare il conto alla rovescia per accogliere il nuovo anno. E’ in arrivo il 2015, un nuovo inizio, una nuova crescita.

Il nuovo anno quasi sempre dovrebbe simboleggiare il cambiamento, la novità ma di quale cambiamento si può parlare se quasi agli albori del 2015, esiste ancora gente capace di odiare con tutte le sue forze un popolo, sprigionando razzismo in ogni sua forma?

Questo è quello che si ascolta in diretta durante la trasmissione radiofonica ‘La Zanzara’ a Radio24, dopo le dichiarazioni di Leopoldo Mastelloni, che hanno scatenato l’ira di gran parte del popolo napoletano, tanto da spingerlo a provare a ritrattare, ecco che spunta il sostenitore del ‘Leopoldo Mastelloni pensiero’, uno sfegatato anti-napoletano, dalle origini ‘purtroppo’ partenopee.

Cosa c’è di più squallido e vergognoso di chi rinnega in modo spregevole le proprie origini? E’ un po’ come vedere un figlio che rinnega la madre, e a seguire tutta la famiglia, ed è questo quello che ha fatto l’ascoltatore sfortunatamente di origini napoletane che intervenendo durante la trasmissione La Zanzara, non solo  ha appoggiato Mastelloni difendendo il suo pensiero, ma ha aggiunto che i napoletani dovrebbero scomparire nei forni crematori o al massimo nel termovalorizzatore.

Subito dopo le dichiarazioni del ribelle anti-Napoli, i conduttori indignati si sono discostati dal pensiero esposto provando a far ragionare l’uomo che a sua volta non ha mai provato a ritirare le sue dichiarazioni bensì ha avuto premura di caricare maggiormente l’odio e il disprezzo per la terra a cui purtroppo per lui (ma a questo punto anche per tutti i napoletani) è legato.

“Volevo approfondire il discorso sui napoletani. A Parte che sono d’accordo con  Mastelloni, anche perchè purtroppo ci sono pure io nato lì, non ci tengo proprio ad essere napoletano”. Così esordisce Angelo, l’ascoltatore che rinnega Napoli, parole dirette per chiarire subito la sua posizione, poi il pensiero su Napoli e i napoletani, un pensiero che ferisce più di quando si ascoltano cori come “Vesuvio lavali col fuoco” oppure “Colerosi terremotati”, e non perchè certi cori non facciano male, considerando che fanno ripensare a dolori estremi di cui la città di Napoli e tutti i napoletani sono stati vittime ma perchè è impensabile che una persona col sangue partenopeo possa non solo rinnegare la propria terra ma augurarsi anche che svanisca in modo tragico.

Insomma, ancora una volta alla radio, una ‘canzone stonata’, un razzismo inaudito e intollerabile, parole di odio e disprezzo che questa volta hanno forse indignato e infastidito anche i conduttori.

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