Al Pascale il 35% dei malati di tumore proviene dalla Terra dei Fuochi


Circa 175 pazienti su 500 malati di tumore al polmone provengono dalla Terra dei Fuochi. E’ questa la notizia inquietante diffusa dall’istituto Pascale di Napoli che presenterà questi e altri numeri a dir poco sconcertanti quest’oggi. La triste news, riportata dal Corriere.it, dimostra ancora una volta quanto il binomio Terra dei Fuochi-Tumore, sia incredibilmente indissolubile.

Altro che stile di vita, il Pascale presentando i dati dimostrerà quanto il problema dello sversamento dei rifiuti tossici in Campania stia ammazzando la gente della nostra amata terra. L’istituto diffonde che circa il 35% dei pazienti operati di tuomore (su un campione di 500) proviene dai terreni contaminati dai rifiuti tossici. E per anni si è taciuto sul problema mentre degli esseri umani morivano ammazzati dalla camorra tra l’omertà di chi aveva il dovere di intervenire o quantomeno di parlare e diffondere la brutalità che si stavano compiendo.

C’è, però, anche una buona notizia in questo mare di brutte nuove. Aumenta, infatti, il numero dei sopravvissuti dopo 5 anni di trattamento. Il Pascale si dimostra all’avanguardia  nelle diagnosi e cure dei tumori al polomone. A testimoniarlo è Gaetano Rocco, dirigente del Dipartimento Toraco-Polmonare dell’Irccs di Napoli: «Non cercate cure al nord Italia o all’estero».Poche parole ma di grande efficacia. Il Pascale è considerato tra i migliori in Italia per la cura del tumore, in particolar modo quello al polmone.


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