Terra dei Fuochi, ecco i primi risultati delle analisi sui terreni


Il sito Fanpage.it ha pubblicato alcuni dei primi risultati delle analisi condotte su parte dei terreni individuati dal Governo, con la famosa mappa secondo cui soltanto il 2% dei suoli destinati alla coltivazione in campania sarebbero inquinati. Poiché si tratta di analisi e di risultati incompleti, sembra inopportuno fare delle conclusioni e stabilire delle percentuali, tuttavia si possono già considerare alcuni dati.

Attualmente sembrano i terreni di Acerra e Caivano quelli più danneggiati dal sotterramento dei rifiuti, dato che in numero statisticamente rilevante di casi la classificazione di rischio per le produzioni agricole riporta la lettera D, ossia il divieto assoluto di coltivare sui quei terreni. Tra le sostanze nocive riscontrate vi sono berillio, rame, diossine, piombo, zinco, antimonio. Per quanto riguarda il comune di Giugliano in Campania, in parte dei casi si è giunti a una classificazione corrispondente ad A, ossia suoli idonei alle coltivazioni, mentre in altri il giudizio è sospeso (cliccare sull’immagine per ingrandirla).

In attesa della diffusione dei risultati completi ed ufficiali da parte dell’apposita commissione interministeriale, ricordiamo che tanti soggetti, tra cui anche l’ARPAC, avevano contestato la mappa presentata dal governo ritenuta incompleta.


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