Noto camorrista e la mania per la casa del grande fratello


C’era un tempo in cui i boss delle attività criminali organizzate vivevano in appartamenti costruiti su copie esatte delle case dei classici del cinema come la villa de Il Padrino o quella di Tony Montana in Scarface.

Oggi invece si preferisce, anche tra i camorristi, uno stile forse più moderno, avendo come modello di riferimento la famosa “casa” del Grande Fratello, il reality show che da 15 anni fa parte dei più seguiti programmi televisivi italiani.

Secondo ciò che ha confessato Antonio Occurso, ex pusher ed ora pentito di camorra, il boss Vincenzo Lo Russo, detto o’signore, ha preteso ed ottenuto che la sua dimora a Miano assomigliasse dettagliatamente a quella del set di Cinecittà.

La piscina all’esterno, la vasca centrale, la palestra all’interno, il ring per gli incontri di boxe, gli specchi disseminati, addirittura gli stessi pezzi di arredamento con una cura maniacale per i dettagli.

Una vera e propria fissazione quella del boss Lo Russo per il Grande Fratello che chissà se tra le tante stanze avrà lasciato spazio anche a quella del Confessionale.


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