Napoli, partono i saldi. Assalto ai negozi, ecco alcune info anti furbetti…


Da oggi la Campania con Napoli in testa apre la stagione dei saldi 2014. E da questa mattina tantissime persone si stanno recando nei negozi per provare a strappare l’affare magari regalandosi quel capo di abbigliamento che fino a qualche ora fa sembrava inaccessibile. Succede però che nel capoluogo campano in alcuni negozi ci sia stata una vera a propria ressa per entrare prima di altri e alcuni negozianti hanno dovuto impegnarsi più del dovuto per regolare l’ingresso nel proprio locale commerciale.

Vedremo se questo inizio così spigliato a Napoli da parte dei consumatori comporterà un’impennata importante dei consumi. Secondo le stime di Confcommercio la spesa destinata ai saldi sarà di circa 5 miliardi di euro sull’intero territorio nostrano con circa 340 euro per ogni nucleo familiare.

Attenzione anche alla merce da acquistare in saldo, visto che ogni anno c’è qualche furbetto che approffitta della situazione. Prima di tutto lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo normale di vendita (art. 15 D.lgs 114/98). I prodotti in saldo dovrebbero comunque essere ben separati da quelli non scontati al fine di evitare la possibile confusione tra prodotti in sconto e prodotti a prezzo pieno. Il venditore è tenuto ad applicare lo sconto dichiarato; se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, sarà bene comunicarlo al negoziante e non esitare, in caso di difficoltà, a contattare l’ufficio di Polizia Annonaria del Comune. I negozianti convenzionati con una carta di credito sono tenuti ad accertarla anche nel periodo dei saldi. Se si rifiutano di permettere il pagamento con la carta o richiedono per l’utilizzo un prezzo più elevato, sarà bene rappresentarlo alla società che ha emesso la carta.

Consentire la prova dei capi non è un obbligo, ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Quando è possibile, sempre meglio provare l’articolo scelto, ricordando che, in assenza di difetti, la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge, né durante i saldi né durante le vendite normali, ma è anch’essa rimessa alla discrezionalità del commerciante. Se si è incerti sull’acquisto sarà utile chiedere al negoziante se è possibile effettuare un cambio e il limite di tempo per farlo.


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