Rapina ad Ottaviano. Ecco chi sono i due rapinatori


Hanno tentato di rapinare un supermercato, hanno mortalmente ferito il figlio del proprietario, non sono intervenuti per bloccare i banditi e non sono vittime di un gesto eroico come si era ipotizzato inizialmente. Gli autori della sanguinosa rapina di Ottaviano sono due carabinieri in servizio al Quarto Battaglione di Mestre in licenza da alcuni giorni. Nelle ultime ore la loro identità è stata rivelata: si tratta di Iacopo Niccheto, 35enne di Chioggia, e di Claudio Vitale, 41enne di Cercola.

Entrambi sono stati sospesi dal servizio e arrestati per tentata rapina e per l’omicidio di Pasquale Prisco. Il loro inaspettato gesto ha suscitato sgomento ed incredulità non solo all’Arma dei Carabinieri ma anche tra la gente.

Eppure Vitale era considerato fino a qualche anno fa un militare-modello. Abitava con la moglie e i suoi cinque figli a Terzigno. Un solo stipendio e sette bocche da sfamare, ma un lavoro che piaceva tanto e da cui riusciva ad avere grandi soddisfazioni morali grazie al suo impegno e ai tanti complimenti dei suoi superiori.

Improvvisamente la svolta negativa. Claudio Vitale cambia atteggiamento e inizia a frequentare persone poco fidate. Comincia a dedicare il suo tempo forse al gioco o alla droga probabilmente per non far mancare nulla alla sua famiglia. La conseguenza di tutto diventa però tragica: troppi debiti e denaro chiesto in giro un po’ a tutti. L’ultimo episodio che lo ha visto coinvolto nella veste di rapinatore è stato proprio quello avvenuto al supermercato Etè in compagnia del collega Niccheto.

Quest’ultimo, sposato con una ragazza siciliana con la quale vive a Valli, è stato descritto da tutti i conoscenti come una persona apparentemente tranquilla e buona. Nessuno in città ha avuto il coraggio di commentare il suo gesto. Adesso, quei carabinieri che un tempo indossavano la loro divisa con dignità ed onore sono piantonati in ospedale. Uno è ferito ad un gluteo e l’altro presenta fratture al naso.


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