Soppressa la Forestale, scoprì la Terra dei Fuochi. I mafiosi hanno brindato


Caos e polemiche in seguito alla decisione del Governo di sopprimere la Guardia Forestale. Ieri a Roma, in Piazza delle Cinque Lune, c’è stato il sit-in, per protestare, a cui hanno preso parte, oltre ai cittadini, le rappresentanze sindacali, il personale stesso del Corpo forestale ed alcune associazioni ambientaliste.

Ricordiamo che il disastro della Terra dei Fuochi venne alla luce proprio grazie all’intervento del Corpo Forestale dello Stato, con a capo il generale Sergio Costa, il quale in un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, ha spiegato che fu utilizzato un metodo scientifico unico nel suo genere, basato sull’incrocio dei dati ortofotogrammetrici con i campi magnetici della crosta terrestre. Fu dunque grazie alle alterazioni del segnale che furono scoperte le zone nelle quali erano sepolti i rifiuti. Ed ora, quel lavoro tanto minuzioso, svolto grazie alle loro competenza ed esperienza in merito, sarebbe perduto. Il Capo dello Stato ha definito la Terra dei Fuochi “l’emblema del degrado italiano” per allertare e smuovere le coscienze. Di tutta risposta, il generale, ha commentato: “Le parole del Presidente della Repubblica meritano solo applausi. Ma è questo che non capisco. Abbiamo indagato, cercato i rifiuti, trovato le soluzioni. E ora ci smantellano?”.

Inoltre fa presente che egli stesso sarebbe sceso in piazza a protestare, qualora non ci fosse stata la riunione per decidere quali terreni liberare e quali no. Alla riflessione che è strano vedere un generale che protesta, risponde: “Vero, ma ben venga la protesta se è l’unico modo per denunciare l’ipotesi di disgregazione del corpo con l’assorbimento degli uomini — eventuale e non scontato — in altre forze dell’ordine”.  

Afferma infine che un informatore li aveva già allertati: “Ci ha raccontato che, il giorno in cui è stato annunciato lo smantellamento del Corpo forestale, personaggi vicini alle ecomafie operanti tra Napoli e Caserta hanno acquistato dolci e spumante per festeggiare la notizia. Brindare non è un reato, per carità. Ma è un segnale, no?”.  Non vuole darla vinta ai “criminali dell’ambiente”.


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