Alcuni idoli, alcuni nomi, faranno sempre notizia qualunque cosa facciano, sia questa un’opera buona oppure qualcosa di sbagliato. Diego Armando Maradona è uno di questi, e molto spesso sulla bocca di tutti, ama starci per notizie e modi di fare che lasciano un po’ perplessi e sconcertati quanti lo sostengono da sempre.
Tante volte, parlando proprio di colui che viene definito il “dio del calcio”, il calciatore più forte di sempre, molte persone tendono a voler chiarire un sostanziale punto di vista: “E’ un grande calciatore, ma come uomo vale zero”. Pensiero che non tutti condividono ovviamente, ma che si basa su notizie e accadimenti che non lasciano certo spazio alla fantasia.
La prima cosa che ha fatto storcere il naso alla stragrande maggioranza di persone, è l’eterna storia di Maradona Junior, il figlio che il dio del calcio non ha mai accettato. Quante polemiche, quanto buonismo e quanti attacchi mediatici, per una vicenda che da affettiva è diventata sempre di più un “argomento di spettacolo”, un modo per toccare ed ingigantire questioni che a conti fatti, dovevano colpire solo i diretti interessati.
Sulla vicenda del figlio nato dalla relazione extraconiugale, sono state tante le chiacchiere, ma Diego Armando Maradona, ha continuato a fornire elementi per alimentare anche altre polemiche su di lui.
Era Ottobre, quando iniziò a circolare il video in cui l’indimenticabile Pibe de oro, aggrediva la compagna Rocio Oliva, ed oggi ecco che sul sito del quotidiano La Repubblica, appare un altro video in cui Maradona, presente ad una partita disputata per la pace, giocata a Bogotà con altri campioni, si mostra nuovamente violento, questa volta ai danni di un uomo e una reporter.
Il video riprende tutto e in sottofondo si sente la voce dello speaker che prova a distrarre i presenti, incitandoli ad osannare Diego, con il coro che da anni tutto il mondo gli dedica.
Ancora una volta una notizia che lascia senza parole su Diego Armando Maradona, una di quelle che sicuramente farà discutere parecchio.
Ecco il video pubblicato da La Repubblica
