Terremoto in Nepal, 4 le vittime italiane ma ancora 40 connazionali dispersi


Continua ancora a tremare la terra in Nepal e continua a salire anche il numero dei morti. Sono oltre 4.400 le vittime del terremoto che ha devastato il Nepal, in particolar modo la capitale Kathmandu ma il bilancio potrebbe aumentare vertiginosamente.

E tra questi ci sono anche 4 italiani: Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli, travolti da una valanga che ha letteralmente sepolto il villaggio di Langtang, dove risiedevano, ed i trentini Renzo Benedetto e Marco Pojer, morti mentre facevano trekking  sentiero del Langtang Trek, a nord di Kathmandu.

“Ho sentito un boato dietro di me e poi ho visto una nube che scendeva spinta da un vento spaventoso. Mi sono messa a correre, ma sono stata investita da una pioggia di pietre e neve”, ha raccontato Iolanda Mattevi  sopravissuta alla furia della valanga. La Mattevi era giunta in Nepal insieme alle due vittime e all’amico Attilio Dantone, anche lui vivo per miracolo.

“Le segnalazioni pervenute alla sala operativa dell`unità di crisi nel corso delle ore successive di sabato hanno consentito di rintracciare sinora – oltre agli 8 turisti inizialmente registrati su www.dovesiamonelmondo.it – più di 300 connazionali non registrati che erano presenti nell`area colpita dal terremoto”, comunica La Farnesina.

Tuttavia l’ambasciata italiana dichiara che sarebbero oltre 40 ancora i connazionali dispersi.

Fonte La Repubblica


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