Mastelloni: “Non ho soldi per campare, penso al suicidio”


Leopoldo Mastelloni lo scorso anno aveva dimostrato tutta la sua anti-napoletanità esordendo con una frase che aveva fatto molto scalpore: “Napoli è tutta malfamata. Io mi sento romano”.

Come pubblicato dalla Repubblica, nelle ultime ore lo stesso Mastelloni ha invece confessato di trovarsi in condizioni di indigenza e di essere aiutato solo da alcuni amici: “Dopo 50 anni di lavoro e di contributi prendo 625 euro di pensione al mese. Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita. [..] Io ormai mangio solo quello che i supermercati mettono in offerta speciale e se non avessi Barbara Mastroianni, la figlia di Marcello, che mi aiuta, non so come farei”.

Leopoldo Mastelloni vive nelle stesse condizioni in cui versano molte famiglie italiane che a differenza di quest’ultimo non hanno mai guadagnato cifre da capogiro. Soldi che, come dichiarato dall’artista, sono stati investiti nella produzione di spettacoli teatrali: “Forse avrei dovuto mettere i soldi sotto il materasso ed evadere il fisco per non ridurmi in miseria. In Italia c’è gente che con pochi anni di mandato parlamentare prende pensioni da sogno e chi ha lavorato per 50 anni non può nemmeno pagarsi un tetto”.

Poi arriva la frase provocatoria nei confronti dello Stato il quale, secondo l’attore, aiuterebbe solo i clandestini che sbarcano in Italia e non gli italiani in condizioni di miseria: “Forse dovrei mettermi su un barcone a largo di Lampedusa per avere una maggiore assistenza dallo Stato. È una cosa indegna quello che succede in Italia. E ormai io spero che mi prenda un colpo il prima possibile perché non so cosa posso fare in questa situazione. E devo pure sperare che qualcuno mi faccia un funerale: perché lo Stato paga la bara ai clandestini, ma a noi no”.

Quando un uomo si trova in difficoltà economiche, tanto da non riuscire a comprarsi da mangiare, è sempre un dramma, e un dramma sta indubbiamente vivendo Leopoldo Mastelloni. Tuttavia ci sembra estremamente inopportuno attaccare i profughi, che fuggono dalla fame e dalla guerra e muoiono in mare, oltre che utile soltanto a rafforzare ignoranza, intolleranza, cattiva informazione e razzismo. E arriva perfino a recriminare per le bare.


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