Il treno Napoli-Caserta sotto scorta dopo l’aggressione al capotreno


Secondo i dati resi noti da Trenitalia, dall’inizio dell’anno le aggressioni al personale di Trenitalia in Campania sono state 25, di cui solo 13 sfociate in denunce, motivo per cui l’azienda ha deciso di prendere provvedimenti. L’ultima aggressione ad un treno, ma anche quella che ha fatto più scalpore, è stata quella di mercoledì avvenuta sul treno regionale Napoli-Caserta, all’altezza di Casoria, per la quale i colpevoli sarebbero addirittura dei minori con l’ipotizzata intenzione di uccidere il capotreno. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti i ragazzi minori appartenevano ai quartieri degradati di Casoria, Arzano e Casavatore, e a loro si sarebbero aggiunti anche dei genitori, che avrebbero prima aggredito il capotreno nelle carrozze di coda e poi lo avrebbero rincorso nella cabina di guida, dove quest’ultimo aveva trovato riparo.

Il treno è stato vandalizzato e ora si trova in officina per le riparazioni. Alle vittime delle aggressioni l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Michele Maria Elia, ha dichiarato solidarietà. Dopo un evento di questo genere le FS, oltre agli impianti di videosorveglianza, ha deciso di far viaggiare il treno delle 19,51 Napoli-Caserta, quello più pericoloso, con la scorta. In poche parole su questo treno regionale ci saranno agenti della polizia ferroviaria viaggianti che controlleranno i vagoni e probabilmente, dopo questo esperimento, la scorta passerà anche su altri treni.


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