Uomo morto in un tugurio, dopo 9 giorni non è stato ancora sepolto


Dopo 9 giorni dalla morte, il corpo di Raffaele Gentile si trova ancora nell’obitorio di Castellammare di Stabia. Il 70enne era stato trovato senza vita nei giorni scorsi in un basso nei pressi del rione Cuparella di Torre Annunziata.

Il suo corpo è ancora avvolto da un lenzuolo bianco nonostante gli era stata garantita una degna sepoltura, e dei parenti nemmeno l’ombra.

L’unica donna che ha chiesto informazioni sulla procedura del funerale per trovare una soluzione è stata Anna Arricò: “Ho portato prima di tutto un pigiama ho chiesto agli infermieri che Raffaele Gentile fosse vestito, non con quei panni sporchi con i quali lo hanno trovato. Ma ora dobbiamo impegnarci tutti per dargli una degna sepoltura”.

Anna lo aveva conosciuto al cimitero qualche anno fa: “Mi chiese perché ero li e io gli raccontai di mio figlio Carlo, da quel giorno siamo diventati amici. Ogni mattina era li all’ingresso del cimitero insieme sistemavamo la tomba e chiacchieravamo. Ma Raffaele era diventato l’angelo custode di tutti i  giovani del cimitero: portava fiori e puliva le tombe di alcuni ragazzi morti prematuramente, si intratteneva sulle loro lapidi e ogni volta lo faceva raccontando, nel silenzio del camposanto, i suoi segreti”.

Dal racconto di Anna si capisce che Raffaele sentiva che la sua ora era vicina: “Il giorno prima che lo trovassero morto mi ha chiesto di seguirlo. Mi ha portato vicino ad un loculo di sua proprietà, al secondo piano del camposanto, una coincidenza unica, perché si trova al fianco di quello dov’è seppellito mio figlio Carlo e mi ha chiesto che in caso di morte voleva essere seppellito li, vicino al suo amico, mio figlio”.

Dimenticato da tutti da vivo e anche da morto, l’uomo ha perso la vita insieme alla sua solitudine ed era stato scoperto solo dagli agenti di polizia in quel tugurio del degrado.


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