Napoli. 15enne in coma, l’appello: “Trattato come un pacco postale, almeno deve morire…”

Le zie del ragazzo


Un’altra storia di sanità impotente, un’altra storia di malati abbandonati a se stessi, senza assistenza e cure adeguate. Il Mattino ha raccontato la vicenda di un ragazzino di 15 anni, in coma da 2 mesi dopo un grave incidente con il motorino. E’ ancora oggi ricoverato all’ospedale San Paolo di Napoli ma le sue condizioni peggiorano giorno dopo giorno. I familiari chiedono che il ragazzo sia trasferito in una struttura consona al suo caso, in cui possa almeno morire dignitosamente:

“Oggi la situazione sta peggiorando, è pieno di piaghe, non riusciamo a trovare una struttura adatta – spiegano le zie – . Abbiamo provato a mandarlo a Telese, dove come un pacco postale è stato riportato al San Paolo. Qui i medici chiedono a noi familiari l’aiuto di portarlo in una struttura che tuttora non esiste. Le strutture ci dicono che non ci sono i fondi e che non possono accoglierlo”.

C’è disperazione nelle loro parole, e consapevolezza di avere le mani legate, perché nulla si riesce a muovere: “Vogliamo lanciare l’appello perché questo ragazzo almeno deve morire nel migliore dei modi, vogliamo una struttura adatta a lui. E’ impossibile far morire un ragazzo di 15 anni in queste condizioni”.


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