Napoli, colpo al clan Moccia: 45 arresti tra Napoli e Roma


Sono scattati 45 arresti tra Napoli e Roma, da parte del pool anticamorra formato da Dia, Mobile, nucleo investigativo dei carabinieri di Castello di Cisterna e della guardia di finanza. Ad essere colpiti sono stati i membri dei vertici del clan Moccia che avrebbe per anni detenuto il potere della maggior parte delle attività illecite sul territorio metropolitano. Le accuse mosse dalla Dda di Napoli sono numerose. Estorsione e riciclaggio, armi e associazione a delinquere di stampo camorristico. 

Il gruppo anticamorra ha portato avanti una complessa attività investigativa che va avanti dal 2011. Tramite la ricostruzione della sua rete sparsa in tutta la zona metropolitana come Afragola, Arzano, Casoria, Caivano, Frattamaggiore fino ad arrivare addirittura in Lazio è stato possibile arrivare ai capi del clan.

Tra il gruppo folto del clan spicca il nome di Modestino Pellino, che dopo anni è stato confermato il suo ruolo rilevante nel clan. Era domiciliato a Nettuno e fu ucciso nel 2012. La ricostruzione ha messo in evidenza non solo la recente composizione del clan e dei suoi “senatori” e “dirigenti”, ma sono state rese note anche le modalità di comunicazione tra gli affiliati, detenuti, l’attività estorsiva, i profitti illeciti ottenuti tramite attività a delinquere e le infiltrazioni negli apparati investigativi.


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