Ucciso durante una rissa a San Valentino: la famiglia pubblica le foto dell’autopsia


Aldo Naro, un giovane medico siciliano, venne ucciso, nel giorno di San Valentino del 2015, nella discoteca Goa di Palermo. A oltre tre anni dalla tragedia, i suoi familiari contestano la conclusione delle indagini che hanno portato alla condanna a 10 anni di Andrea Balsano, allora buttafuori 17enne del locale, pubblicando su Facebook le foto dell’autopsia, che documentano i traumi subiti dal ragazzo.

Per la famiglia di Naro è impossibile che il ragazzo sia stato ucciso solo da un calcio, viste anche le condizioni del suo cadavere. “Davvero – è scritto nel post – un solo calcio sferrato da un unico soggetto ad una persona che si trova a terra può provocare tutte le lesioni descritte? Se così non fosse, chi ha provocato tutte le altre?“.

E pertanto, chi sono gli altri assassini di Aldo? Perché questo fondamentale aspetto della vicenda non è stato approfondito? – continua la denuncia – Peraltro, mancano, perché non fatte nel corso dell’autopsia, le foto del ventre, dei genitali e della parte frontale e interna delle cosce della vittima. Inspiegabilmente, non è stato effettuato alcun esame radiologico, e nessuna Tac a parte quella del cranio“.

Sulla stessa pagina Facebook, intitolata Giustizia per Aldo Naro, è presente una presentazione del ragazzo, scritta dalla sua stessa famiglia che cerca di spiegare come sono andati i fatti: “2 anni e 6 mesi fa andai a ballare con amici, la mia ragazza e colleghi di università.. quasi a fine serata 15 persone mi hanno aggredito, pestato a morte, sotto gli occhi di tutti. Nessuno fece niente. Dentro di me, quando queste persone mi calciavano, mi davano pugni, mi spezzavano le ossa e il naso io pensavo “perché nessuno fa niente?? L’unione fa la forza, aiutatemi!” Ma tutti rimasero fermi“.

Nessuno ha fatto niente – continua il post, del settembre 2017 – Se non dire bugie su bugie Perché nessuno ha il coraggio di dire “ho avuto paura, perché erano in 15 e pensavo che potessero uccidere anche me” E più facile dire una bugia In questo giorno chiedo a tutti voi di recarvi in chiesa, o anche semplicemente di dire una preghiera per me è tutti quelli come me che sono morti sotto gli occhi di tutti, e che sperano un giorno di avere giustizia, di sapere la vera verità!“.

Aldo Naro, aveva 25 anni e venne trovato in fin di vita nel parcheggio della discoteca su citata, dove stava festeggiando la laurea in Medicina. Deceduto, durante il trasporto in ospedale, sarebbe stato coinvolto, secondo gli inquirenti, in una rissa a calci e colpi di bottiglia dietro la nuca.

Per le foto dell’autopsia pubblicate dalla famiglia, cliccare qui (ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI!)


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