Poste italiane regala denaro?


Oggi per chi avesse inserito il proprio postamat, e seguitato con la digitazione di 5 cifre a caso, avrebbe potuto prelevare indisturbato denaro contante. Tutto questo è successo agli sportelli delle Poste italiane dei comuni di Castellammare di Stabia, Sant’Antonio abate, Rovigliano, Torre Annunziata e Scanzano da dove ben presto sono partite le segnalazioni che hanno inondato il web e i social network.

I direttori delle rispettive filiali spaesati di fronte il grave fenomeno hanno contattato la sede centrale di Poste italiane a Roma, ma sembrerebbe, secondo quest’ultima, un’esagerazione popolare. Per Poste italiane, in realtà, chiunque avesse digitato un pin errato, avrebbe prelevato solo i propri capitali. Una tale considerazione ha placato il web ma non noi. Fatto sta che, comunque, chiunque fosse entrato in possesso di una carta bancoposta non propria, con un codice qualsiasi avrebbe potuto scaricare a piacimento tutto “il miele” gradito.

Falso allarme per Poste italiane ma non per noi. La finestra di opportunità è stata offerta a ladri ed accattoni. Di fatto i codici di sicurezza delle carte sono stati messi in discussione e addirittura il codice come formula di sicurezza delle carte in quanto tale lo è stata.

Dopo aver offerto dubbie spiegazioni e poco tranquillizzanti soluzioni ci chiediamo: quanto sicure possono essere le soluzioni digitali di deposito? Che standard di sicurezza possono garantire Poste italiane? Soprattutto l’allarme è rientrato o il problema è ancora vigente?


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