Insulti razzisti a 2 ucraini in un bar: “Vi odio, pezzi di me***. La Russia fa bene a bombardarvi”

Foto: Consolato ucraino a Napoli, pagina Facebook


Insulti razzisti a due cittadini ucraini in una caffetteria di Pozzuoli. L’episodio sarebbe accaduto lo scorso 7 marzo, come si legge nella copia della denuncia presentata presso il Commissariato di Polizia della città puteolana. Il protagonista, suo malgrado, dell’episodio ha segnalato il fatto al consigliere regionale Borrelli che ha pubblicato lo scatto della querela.

Il cittadino ucraino autore della segnalazione racconta che il 7 marzo suo fratello si è recato presso quel bar per comprare due cappuccini da asporto. Tornato a casa si è accorto che mancavano 5 euro dal resto del conto, così i due sono tornati insieme al bar per segnalare il disguido. “Il proprietario del locale ha fatto attendere mio fratello 30 minuti prima di dare la parte mancante”, sostiene l’uomo, che poi continmua affermando che il gestore avrebbe insultato pesantemente suo fratello in questo modo: “Tu sei uno stro***, che cazzo vuoi? Vattene, questa è casa mia. Odio l’Ucraina, siete pezzi di me***. La Russia fa bene a bombardarvi, dovete morire tutti. In Ucraina ci vuole uno come Mussolini per uccidervi tutti, perché state arrivando a casa mia in Italia”.

Un episodio avvenuto durante un momento molto delicato per tutto il popolo ucraino, difficile anche per chi non si trova in patria. Sapere che i propri affetti potrebbero essere colpiti da un momento all’altro da una bomba o da un proiettile è angosciante.Insulti razzisti che sono sempre inconcepibili e vergosi, ma che diventano più gravi in una situazione come quella attuale.


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