Diego morto in Francia, è mistero. La famiglia: “Era allegro e cantava dopo il lavoro”

Diego Mandola. Foto: profilo Facebook


È mistero sulla morte di Diego Mandola, il giovane di 36 anni originario di Sapri che è stato trovato morto in Francia, dopo essere precipitato dalla sua abitazione che si trova a Thonon-les-Bain, sul lago di Ginevra. Le autorità francesi hanno disposto l’autopsia e non escludono nessuna ipotesi: omicidio, suicidio e tragedia sono tutte opzioni che al momento non vengono escluse.

Morte di Diego Mandola: i dubbi della famiglia

Ad avanzare qualche dubbio è la famiglia di Diego Mandola, che descrive il ragazzo come allegro ed apparentemente senza particolari problemi che avrebbero potuto spingerlo a suicidarsi. Il fratello, Marco, ha rilasciato delle dichiarazioni al quotidiano locale SapriLive.com.

Il titolare del ristorante, racconta Marco Mandola, ha riferito che “Era sorridente ed è uscito dal locale cantando, dandoci appuntamento come sempre al giorno dopo”. Il ragazzo ha poi proseguito: “Mio fratello amava la vita. Non credo neanche lontanamente ad una ipotesi di suicidio. Neanche se lo vedessi con i miei occhi. Capisco che le Autorità debbano vagliare tutte le ipotesi e rispetto il loro lavoro, ma conoscevo bene mio fratello. Era felice ed aveva lavorato quella sera stessa con il sorriso sulle labbra. Pretendiamo solo di capire cosa sia successo dopo il lavoro”. Altro fattore che la famiglia vorrebbe chiarire è come mai sia stata avvisata intorno alle 13 di ieri (31 agosto), ossia circa otto ore dopo l’ora del decesso: un leggero sospetto riguarda perciò le condizioni di Diego al momento dei soccorsi, nonostante l’ipotesi quasi certa è che sia morto sul colpo.

I misteri da chiarire

Diversi sono gli elementi da appurare, prima di tutto da dove sia caduto di preciso: finestra, tetto o terrazzo. Da comprendere poi se fosse solo o meno, quale possa essere stata la traiettoria compiuto dal corpo in caduta e dunque comprendere – eventualmente – se sia stato spinto, o magari se si sia sporto troppo o lanciato di proposito.


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