Vincenzo Di Lauro scarcerato: torna in libertà il figlio del boss Ciruzzo ‘o Milionario


Vincenzo Di Lauro è stato scarcerato dal Tribunale del Riesame di Napoli che non ha rinvenuto gravi indizi di colpevolezza. Il figlio del boss Paolo Di Lauro era stato arrestato lo scorso 29 marzo con l’accusa di essere coinvolto in alcuni omicidi nell’ambito della seconda faida di Scampia commessi tra il 2007 ed il 2008.

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Vincenzo Di Lauro scarcerato: il motivo

Secondo gli inquirenti Vincenzo Di Lauro sarebbe stato il mandante dell’omicidio di Luigi Giannino, ucciso il 13 giugno 2007. L’avvocato Antonio Abet, legale di Vincenzo Di Lauro, è riuscito però a farlo scarcerare puntando la difesa sulla circostanza che il suo assistito in quel periodo si trovava proprio carcere. È rimasto dietro le sbarre infatti dal 27 marzo 2007 al gennaio 2015 per scontare una condanna per associazione a delinquere di stampo camorristico.

Vincenzo Di Lauro era stato arrestato insieme ad altre 15 persone in un’operazione coordinata dall’Antimafia sulla base di racconti resi da collaboratori di giustizia. Secondo i pentiti sarebbe stato un mandante anche se il giorno dell’uccisione di Giannino era in carcere da quasi tre mesi.

Seconda faida di Scampia: la ricostruzione di 8 omicidi

Le organizzazioni camorristiche coinvolte nell’operazione che aveva generato l’arresto di Vincenzo Di Lauro sono quelle dei Di Lauro, Amato – Pagano e Vinella Grassi. Le indagini hanno confermato ulteriormente la riconducibilità della cosiddetta seconda faida di Scampia alla decisione degli esponenti del clan della Vinella Grassi di scindersi dal clan Di Lauro e confluire in quello Amato-Pagano (a sua volta formatosi sul finire del 2004 quando un gruppo di elementi di vertice del clan Di Lauro cosiddetti Scissionisti o Spagnoli, fuoriuscirono dal predetto, dando tra l’altro origine alla cosiddetta prima faida di Scampia che, protrattasi fino al 2005, causò circa 70 omicidi consumati) e ciò su istigazione degli stessi vertici degli Amato Pagano che determinarono, così, la cosiddetta girata della Vinella i cui affiliati vennero da allora in poi denominati i Girati.

È stato perciò documentato l’inizio della seconda faida che ebbe la sua prima manifestazione con l’omicidio di Pica Giuseppe, avvenuto il 14.3.2007, e si protrasse fino al 9 febbraio 2008 con l’omicidio Fusco. L’operazione del 29 marzo 2023 era nei confronti dei presunti mandanti di otto omicidi commessi nel corso della predetta seconda faida.


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