Fico ostaggio dell’ambizione degli alleati: la Campania è bloccata, ci rimettono i cittadini
Dic 21, 2025 - Francesco Pipitone
Roberto Fico
Roberto Fico conta di nominare la propria giunta, probabilmente, entro Natale. Ad un mese dalle elezioni, vinte in modo schiacciante dall’esponente del centro sinistra, la Campania non ha ancora un esecutivo, circostanza che di fatto sta bloccando le attività di una regione che ha bisogno di essere governata.
Giunta regionale, Fico ostaggio degli alleati
A mettere i proverbiali bastoni tra le ruote a Fico vi sono gli equilibri di potere, gli stessi che hanno permesso un’elezione agevole ma che ora si presentano al banco per riscuotere. Le diverse anime della coalizione, che esprimono bacini di voti specialmente in determinati territori (si pensi al Sannio di Mastella o al Cilento di De Luca) dovranno essere in qualche modo rappresentati a Palazzo Santa Lucia.
Uno dei principali enigmi riguarda una regola generale: ammettere o meno in giunta profili che non si sono presentati alle elezioni o non sono stati scelti dagli elettori. In tal senso, un Pellegrino Mastella assolutamente acerbo di politica nel senso materiale del termine (l’ha vissuta finora di riflesso, osservando il padre), pretende che in Giunta possano entrare solo coloro che si sono sottoposti al test delle urne (un “esame” che lui ha superato brillantemente, tra l’altro) o che almeno abbiano la precedenza.
Chi non si è presentato alle urne è invece Enzo Cuomo, sindaco di Portici, intorno al cui nome sarebbe appunto bloccato l’iter di formazione dell’esecutivo di Palazzo Santa Lucia. Il primo cittadino porticese, esponente del PD, dovrebbe dimettersi per passare in regione, proprio ciò che non vorrebbero i Mastella. Per inciso, si tratterebbe delle seconde dimissioni in carriera dal ruolo di sindaco di Portici: nel 2012 lasciò la carica per fare il senatore, ora invece – dicono le indiscrezioni – lo farebbe per diventare assessore regionale. Cosa che desta molte perplessità tra alcuni cittadini, i quali a buona ragione si sentono subalterni agli scatti di carriera di Cuomo.
Senza dimenticare un altro grande ago della bilancia, il grande escluso Armando Cesaro rimasto fuori a sorpresa dal Consiglio Regionale e che ambirebbe a rientrare a Palazzo Santa Lucia dalla finestra. Infine, se Piero De Luca è segretario regionale del PD, il padre ambisce a continuare a governare dall’esterno, cosciente di essere in grado di spostare centinaia di migliaia di preferenze e non solo in Cilento. Insomma, per Fico il compito è tutt’altro che facile: la coalizione si sgretola prima ancora di amalgamarsi.
“Da lunedì incontrerò a Palazzo Santa Lucia i rappresentanti delle forze politiche e civiche che hanno sostenuto il nostro progetto per la regione – ha scritto su Facebook il presidente della Campania – Un confronto da porre in essere per un percorso trasparente per la formazione della Giunta. Con il loro contributo individueremo le figure che metteranno al servizio della nostra comunità competenze, professionalità, esperienza e impegno civico. Con un solo obiettivo: fare gli interessi dei cittadini campani“.
Interessi dei cittadini che, evidentemente, sono contrari a quelli personalistici dei diversi soggetti in questione.
