Sotterranei Gotici, musica, segreti: la Certosa di San Martino secondo Sii Turista


Deve esserci un motivo se tutti gli eventi organizzati dai ragazzi di Sii Turista Della Tua Città ricevono sempre un grande riscontro di presenze, in particolar modo le visite guidate che registrano in pochi giorni, talvolta in qualche ora, il tutto esaurito in termini di prenotazioni. Oltre alla bellezza e alla particolarità dei luoghi scelti, che sono un grande elemento di attrazione, vi è il fatto che Sii Turista è ormai diventato un marchio, per merito di un lavoro svolto per anni sul territorio e tra la gente, a colpi di sorrisi, positività, inventiva, allegria. E onestà intellettuale, assenza di doppi fini. È per questo che i napoletani si fidano e rispondono bene a ciò che fanno questi ragazzi.

Sabato 12 e domenica 13 Marzo hanno accompagnato circa 110 persone alla scoperta della Certosa di San Martino e i suoi Sotterranei Gotici, che in realtà sono delle fondamenta, quelle della Certosa, appunto. Una chicca quasi sconosciuta perché aperta soltanto da circa un anno e solo di sabato e domenica, salvo aperture straordinarie, con prenotazione obbligatoria. Lì, come in tutti i luoghi più “riparati” di Napoli, trovava rifugio la popolazione durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, insieme a uno straordinario numero di reperti salvati dalla distruzione che il Risanamento, dopo l’Unità d’Italia, ha portato su una parte della città andata persa per sempre. Qui possiamo vedere due statue – una Vanità e un San Francesco – dello strabiliante Giuseppe Sanmartino, autore del Cristo Velato, quel che resta dell’originale Parthenope della Fontana delle Zizze, sarcofagi, lastre, targhe, statue, oltre ad ammirare la complessa e interessante struttura architettonica dei sotterranei stessi.

La Pudicizia di Giuseppe Sanmartino

La Vanità di Giuseppe Sanmartino

Poi il viaggio attraverso la Storia e gli aneddoti, il barocco napoletano, i vizi e le virtù dei certosini, i maestri napoletani o provenienti da ogni parte d’Europa per edificare una grande e meravigliosa opera di Bellezza, posta sulla cima del Vomero a dominare il mare da Posillipo a Punta Campanella e Capri, il Vesuvio e le acque leggendarie della sirena Parthenope. Proprio su una delle tante terrazze, che si immergono nella luce azzurra del Golfo, ha avuto luogo la pausa-intrattenimento con la musica popolare napoletana interpretata dai SoulPalco e la pizza offerta dalla Rosticceria Magia. I partecipanti sono stati accompagnati da Manuela Altruda, che sapeva veramente tutto (non come le “guide”, cui siamo tristemente abituati, che “arronzano” perché non hanno voglia di lavorare o sanno poco), e introdotti alla visita da Salvatore Di Maio con letture di testi di Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani.

Alla fine i piedi facevano un po’ male, ma tutti, nessuno escluso, erano soddisfatti e sorridenti, anche perché il contributo per la partecipazione alla visita guidata servirà a finanziare le attività dei volontari, cioè l’accoglienza turistica, la pulizia di luoghi abbandonati e degradati della città e, soprattutto, la realizzazione della recinzione della Fontana di Monteoliveto (per maggiori informazioni su come donare cliccate qui).

ESSERE NAPOLETANO È MERAVIGLIOSO

Musica Napoletana su una terrazza di San Martino, direttamente affacciati sul ParadisoVesuvio live

Pubblicato da Vesuvio live su Lunedì 14 marzo 2016


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