Sanremo 2020, un ospite speciale. Paolo, 22enne affetto da Sla canterà con un riproduttore vocale


SANREMO 2020 – questa sera ci sarà Paolo Palumbo, un ragazzo di 22 anni affetto da Sla che canterà la canzone “Io sono Paolo” direttamente dalla sua carrozzella. Il giovane sardo canterà la sua canzone attraverso un riproduttore vocale grazie ad un sensore ottico.

Paolo Palumbo è affetto da una malattia, la Sla, che nega l’uso dei movimenti corporei a chi ne è affetto. Parteciperà questa sera al Festival di Sanremo come ospite per portare un messaggio di speranza e sensibilizzazione.

Il ragazzo affetto da Sla è comunque sempre molto attivo nel tema del sociale. Da tempo ormai porta avanti una campagna di sensibilizzazione che lo ha portato a conoscere anche l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama durante un summit sull’innovazione culinaria. In quell’occasione Paolo presentò il suo libro di ricette “Sapori a colori”. Un libro particolare dato che è finalizzato alla restituzione del sapore del cibo a chi ha perso il senso del gusto.

Paolo, oltre al suo riproduttore vocale, salirà sul palco dell’Ariston insieme a Cristiano Pintus, alias Kumalibre, ed Andrea Cutri, direttore d’orchestra.

Queste le sue parole riportate da Il fatto quotidiano: ““Voglio cantare la Sla a Sanremo. Voglio essere scomodo ma efficace. Amadeus è stato coraggioso a invitarmi e lo ringrazio. Inoltre ho un sogno nel cassetto. Vorrei costruire un centro polifunzionale per l’assistenza dei disabili in una località di mare in Sardegna, dove possiamo essere seguiti e possiamo rilassarci.”

Insomma il Festival di Sanremo non è solo la più importante kermesse musicale italiana. Si tratta di qualcosa di ben più importante che lancia messaggi di speranza e di forza di volontà e di sensibilizzazione.


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