Stupro Marechiaro, un “baby stupratore” viola la messa alla prova: sarà condannato


Fece indignare tutti la notizia dello stupro di una minorenne a Marechiaro, perpetrato da tre ragazzi, altrettanto minorenni. La violenza avvenne nel luglio 2017 e i tre piccoli stupratori abusarono della ragazzina 15enne, giocando sul rapporto di fiducia che la giovanissima nutriva nei confronti dei tre ragazzi. Infatti nonostante fosse riuscita a scappare dalle grinfie dei primi due, credendoli amici, che riuscirono solo a spogliarla e toccarla, non riuscì ad evitare il peggio con il terzo ragazzo. Il giovane approfittando del suo evidente stato di shock e paura, con la scusa di accertarsi delle sue condizioni fisiche, fingendo di volerle dare un conforto, la trascinò in un angolo e la violentò.

Solo grazie alla testimonianza della vittima e alla sua decisa collaborazione con la giustizia, in poco tempo i tre vennero fermati. Ma dopo un breve periodo trascorso in carcere, i tre ricevettero dal Tribunale di Napoli la possibilità di riottenere la libertà, con la “messa alla prova”. Cioè un’ opportunità che il Tribunale concede a ragazzi recuperabili, con il fine di indirizzarli verso servizi sociali e formarli lavorativamente.

Due dei tre ragazzi in “messa alla prova”, hanno intrapreso un ottimo percorso di recupero, ma per il terzo non c’è stato niente da fare. La sua ostinazione e la sua non collaborazione hanno fatto sì che venisse riaperto il processo: sarà condannato e molto probabilmente finirà dietro le sbarre.


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