Lite da Bellavia, il rider racconta: “Non ho rubato. Mi ha picchiato, è un animale”


Molto scalpore ha generato la notizia della denuncia effettuata da Germano Bellavia ai danni di un ragazzo, un rider accusato di voler estorcere soldi a una cliente della pasticceria gestita dall’attore. Tra Bellavia ed il ragazzo è nato un diverbio per strada, durante il quale sono volate parole pesanti e sedato grazie all’arrivo delle forze dell’ordine.

Nei gruppi WhatsApp dei rider napoletani sta circolando un audio, si tratta di una presunta telefonata intercorsa tra il rider denunciato e la sorella della cliente di Bellavia coinvolta nella faccenda. Il file lo abbiamo ottenuto proprio grazie ad uno dei ragazzi (non coinvolto nei fatti) che si occupa di effettuare consegne a domicilio.

Il nodo della faccenda – così come emerge dall’audio – è questo: una donna ha acquistato pagando in contanti, venerdì primo maggio, una torta della pasticceria Bellavia che doveva essere consegnata domenica 3 maggio a una sua amica. Si trattava quindi di un regalo. Ieri la torta è stata affidata al rider che si è recato a casa dell’amica della signora, facendosi però pagare nuovamente la torta. Il ragazzo afferma che Bellavia gli ha dato l’apposita bolla, senza dirgli quindi, probabilmente per una dimenticanza, che la torta era stata già pagata.

Il giovane quindi ha chiesto e preso i soldi dall’amica della signora, poi si sarebbe recato in pasticceria per farsi dare il denaro da riconsegnare alla donna che aveva già pagato venerdì mattina. Questa nel frattempo era stata avvertita dall’amica che il rider aveva preso degli altri soldi, così, arrabbiata, si è recata da Bellavia a chiedere spiegazioni. Da lì è nato il litigio, ossia quando il rider è andato da Bellavia a chiedergli il denaro che aveva intenzione di restituire.

Di seguito alcuni stralci della telefonata. Il rider parla con la sorella della signora che ha pagato la torta venerdì; le due donne nell’ultimo periodo hanno abitato insieme. Il file il nostro possesso dura 17 minuti e 20 secondi.

Rider: “Io sono andato indietro (da Bellavia, ndr) perché mi avevate detto che i soldi li avevate pagati ieri (intende sabato, ndr), giusto?”.
Donna: Mia sorella pagò venerdì.
R: “Ha pagato molto prima, giusto?”
D: “Certo!”
R: “E lui mi aveva dato la bolla per farvi pagare un’altra volta a voi”.
D: “Senti io non lo so perché la situazione se l’è vista lei, è un’amica nostra. Io mo non le so dire, non lo so. So che si è arrabbiata perché ha detto ‘si è preso i soldi dall’amica mia’”.

Il ragazzo poi spiega alla donna cosa sarebbe successo:

“Abbiamo litigato, ci siamo presi proprio con le mani perché lui disse che io avevo preso i vostri soldi, avete capito?”. Poi prosegue: “Veramente io ho detto: ‘Signora non si preoccupi perché io adesso vi vengo a portare i soldi indietro. Li vado a prendere da Bellavia e ve li porto indietro’. Questo solo voglio dire a vostra sorella, perché io sono una persona seria. Io sono andato da lui per farmi dare i soldi che gli ho detto, ‘Voi mi dovete dare i soldi della signora che ha pagato già’, e lui mi ha detto che non era vero e si è incazzato con me. Pensava che io mi volevo prendere i soldi. Ma i soldi vostri lui non me li ha dati proprio per portarveli indietro, avete capito com’è la cosa?”.

La signora chiede al ragazzo se vuole che la sorella vada a parlare con Bellavia per risolvere la faccenda, ma lui nega: “No assolutamente, voglio solo che Bellavia abbia capito che vostra sorella ha pagato giorni prima”.

La donna quindi spiega che la sorella, impossibilitata a pagare online, si era recata materialmente venerdì mattina, verso le 8:30, a portare i soldi in contanti in pasticceria.

“Quindi aveva pagato, e io sono venuto con la bolla per farmi pagare un’altra volta”. Poi si parla dei costi, la donna dice che il prezzo della torta era di 15 euro per un totale di 20 compresa la consegna; il ragazzo parla di un prezzo della torta in bolla di 18.50 euro, da cui si giungeva a un totale di 35 euro. Ancora il rider: Lui dice che io l’ho derubato, quando invece avevo parlato con vostra sorella dicendole che le avrei riportato i soldi. Però lui si è arrabbiato dicendo che io volevo rubare, che volevo prendermi io i soldi. Per lui, voi non avevate già pagato. Mi ha chiamato ‘ladro’, mi hanno preso a schiaffi e mi hanno inseguito. È un animale“. 


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