Le brigantesse: il ruolo sottovalutato e dimenticato delle donne guerrigliere


Giovani e spesso spietate, mogli, orfane o anche madri con tanta sete di rivendicazione sociale e in lotta per difendere i loro ideali, l’indipendenza del proprio territorio e non solo. Abili nel maneggiare coltelli, armi da fuoco e a comandare una banda: ecco le brigantesse, le donne guerrigliere del Sud.

Per anni le brigantesse sono state definite solo amanti, drude o semplici donne di piacere dei briganti, ma in realtà è anche grazie al loro coraggio che la guerriglia brigantesca si fece sentire. Tante sono le figure femminili che hanno lottato senza timore per raggiungere i loro obiettivi abbandonando il comodo focolare domestico e affiancando attivamente gli uomini alla rivolta contadina.

Spie, messaggere e sentinelle con abilità militari incredibili, le brigantesse prendevano parte alle operazioni di guerra, studiavano le truppe, rifornivano i loro compagni, curavano i feriti e spesso finivano per essere condannate e nel peggiore dei casi uccise.

Donne emancipate e coraggiose che sono state oltraggiate, derise, torturate, massacrate e dimenticate ma che per forza o per amore hanno contribuito a scrivere pagine proibite di storia.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI