Di Natale e il suo “mal di San Paolo”


Antonio Di Natale salterà la sfida del San Paolo di domenica alle ore 15, causa una squalifica per somma di ammonizioni rimediata nella gara dell’Udinese al “Friuli” contro la Juventus.  Volendo essere cattivi, la notizia che Totò salterà la trasferta di Napoli ormai non fa più scalpore. Dalla stagione 2010/2011 a quella attuale l’inafferrabile folletto napoletano, tra infortuni e squalifiche, ha disputato nello stadio di Fuorigrotta solo il match del 7 Ottobre 2012, perso dai friulani col punteggio di 2-1, oltre ad essere in panchina nel recente match di Coppa Italia dello scorso 22 gennaio. Due presenze al San Paolo negli ultimi sei incontri ufficiali tra Napoli e Udinese, anche se nella recente gara di Coppa Italia è rimasto accanto al suo tecnico Stramaccioni per tutti i 120 minuti. Ma come mai Di Natale non gioca più al San Paolo? Solo coincidenze? 

Ricostruendo il rapporto di Di Natale con i tifosi del Napoli, è giusto sottolineare che il bomber di Castello di Cisterna era stato praticamente acquistato dagli azzurri, per opera del d. g. Pierpaolo Marino, nell’estate del 2009, nella stessa sessione di mercato in cui Quagliarella approdò all’ombra del Vesuvio. Ma, alla fine il numero 10 bianconero rifiutò l’offerta. Si è sempre detto che i motivi di quel rifiuto erano dettati da motivazioni familiari e non da questioni sportive. Nella stagione 2009/2010 nella terza giornata del girone di ritorno  Udinese Napoli si sfidarono al Friuli, con gli azzurri in piena lotta Champions e i friulani in piena lotta retrocessione: l’Udinese vinse 3-1 con una tripletta di Di Natale, che esultò senza alcun problema a tutti i gol da lui realizzati. Qualcuno malignamente iniziò ad ipotizzare che Di Natale non si sentiva napoletano, ma al termine di quel campionato lo stesso rifiutò, negli ultimi giorni di mercato, l’offerta di trasferirsi alla Juventus, e si può dire che in seguito Totò riacquistò molte simpatie tra i tifosi partenopei. Erano i giorni caldi del passaggio di Quagliarella alla Juventus, e la piazza napoletana accolse con un sospiro di sollievo il mancato passaggio di un altro napoletano alla Vecchia Signora.

 Nella stagione 2010/2011 Di Natale al “Friuli” segnò ancora una tripletta agli azzurri, ma questa volta, a differenza della gara dell’anno precedente, non esultò in nessuno dei tre gol. Ed anche in occasione del gol realizzato, sempre ad Udine, nella sfida del  marzo 2012, l’avanti di mister Guidolin ebbe un’esultanza piuttosto contenuta. Sta di fatto che Di Natale negli ultimi cinque campionati, nelle gare disputate al “Friuli” è sempre stato a disposizione del proprio mister, disputando da titolare 4 gare su cinque e mettendo al segno complessivamente 4 reti. Negli stessi campionati, invece, Di Natale è stato a disposizione del proprio mister per le gare al San Paolo soltanto una volta su cinque, non realizzando alcuna rete. Cercando di non essere malpensanti, vogliamo ancora credere alla buona fede e alla casualità, ma c’è un dato incontrovertibile: Di Natale da cinque anni a questa parte ha il “mal di San Paolo”. Un male destinato a non essere curato, visto che sono sempre più insistenti le voci di un addio al campionato italiano al termine di questa stagione.

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