Quagliarella confessa: “De Laurentiis mi mandò via per gli accostamenti alla camorra”


Il Calcio Napoli e Quagliarella: una storia d’amore iniziata con i migliori propositi e finita invece nel peggiore dei modi. Le cause del suo addio però sono sempre stato un mistero, soprattutto per i tifosi del Napoli che mai hanno perdonato all’attaccante stabiese il suo approdo alla Juventus. Quest’oggi però al Tribunale di Torre Annunziata sono emerse per la prima volta importanti particolari riguardo il suo addio.

Quagliarella, infatti, ascoltato dal giudice Anastasio durante il processo sul caso del poliziotto stalker, ha rivelato: “De Laurentiis mi ha mandato via dal Napoli solo per le lettere che parlavano dei miei festini a suon di droga con la camorra. Prima mi chiamava ogni giorno. Dopo le calunnie, spedite in sede a Castelvolturno nel 2010, il presidente mi disse di andare a vivere in albergo, lasciando Castellammare per stare più tranquillo. Poi non mi ha mai più telefonato”. Secondo l’attaccante in forza al Torino sarebbe proprio questa la causa del suo allontanamento dalla società azzurra. Inoltre, anche dopo il suo trasferimento alla Juventus, sarebbero continuate ad arrivare lettere diffamatorie nei suoi confronti, come racconta successivamente al giudice:“Sono stato malissimo. Dopo le lettere e gli sms fui costretto a lasciare la mia città. Quando andai alla Juve, nelle lettere c’era scritto che avrebbero picchiato la mia famiglia per il mio addio al Napoli”.


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