Calcio italiano allo sbando. Non c’è il dopo Tavecchio: Figc al commissariamento


Calcio italiano senza commissario tecnico e, adesso, senza il nuovo presidente. Si è tenuta quest’oggi l’elezione per il successore di Carlo Tavecchio (dimessosi dopo la disfatta di Italia-Svezia) alla presidenza della Figc. Dopo tre votazioni, infatti, non si è riuscito a trovare un nome che mettesse d’accordo tutte le parti chiamate a votare.

Gabriele Gravina, Cosimo Sibilia e Damiano Tommasi. Nessuno dei tre candidati, al termine delle tre votazioni previste, è riuscito ad ottenere i voti utili per la presidenza della Figc. È saltata anche l’ipotesi del patto dell’ultima ora fra Sibilia e a Gravina dopo la decisione dell’Aic di votare scheda bianca.

Lo ha annunciato lo stesso Sibilia: “Non ci sono le condizioni per procedere, chiedo ai rappresentanti della Lega Dilettanti di votare scheda bianca”. Si voterà per il quarto scrutinio ma a questo punto si avvicina il commissariamento. “Abbiamo fatto tutti i tentativi per fare un accordo per avere una larga condivisione – ha dichiarato Sibilia , era un accordo con Gravina presidente. Evidentemente all’interno hanno avuto problemi, ma questo sta a significare quanto noi siamo stati responsabili”.

A questo punto il Coni dovrebbe procedere al commissariamento. Spetta alla Giunta nazionale del Comitato olimpico, infatti, indicare il nome del commissario con una delibera, che va approvata dal Consiglio Nazionale. Il calcio italiano, quindi, si ritrova senza un nuovo presidente e, ancora, senza commissario tecnico, dopo le dimissioni di Ventura e Tavecchio.


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