Oplonti meglio di Pompei e Ercolano: giornalisti italiani storpiano articolo del Telegraph


A partire da ieri mattina sulle edizioni online di alcuni giornali locali e nazionali, anche quelli più importanti e diffusi, si può leggere che secondo un articolo del prestigioso Daily Telegraph a firma di Mary Beard, Oplonti sarebbe al quinto posto tra i migliori siti archeologici del mondo, superando anche Pompei ed Ercolano che invece sono fuori da questa presunta top 10.

Gli italiani spesso vengono rimproverati di non conoscere le lingue straniere, ed a giusta ragione, perché se andiamo a leggere l’articolo originale del Telegraph in lingua inglese ci accorgiamo, sin dal titolo, che i giornalisti italiani in questione non hanno capito nulla di ciò che vi era scritto, o semplicemente si annoiavano troppo per leggere tutto.

Mary Beard non ha affatto stilato una classifica dei migliori siti archeologici del mondo, ma ne ha semplicemente elencato 10 che secondo lei sono assolutamente da vedere per loro particolare bellezza. Il titolo, infatti, è: 10 ancient sites you must see in your lifetime, ossia “10 siti antichi che devi vedere nella tua vita”. Nessun riferimento a classifiche, dunque.

Ma c’è di più, perché se leggiamo tutti e 10 i siti riportati ci rendiamo conto che sono posizionati in ordine alfabetico: Acropolis (di Atene), Aphrodiasias, Delphi, Masada, Oplontis, Ostia, Paestum, Pantheon di Roma, Segovia, Timgad. Un puro, semplice, ordine alfabetico: troppo difficile forse.

In ogni caso gli addetti ai lavori dell’informazione avrebbero dovuto percepire un campanello d’allarme semplicemente leggendo il paragrafo dedicato a Oplontis, in riferimento alla Villa di Poppea:

The Roman towns of Pompeii and Herculaneum are essential places to visit. But for a more peaceful journey back into the Roman world there is little to beat the grand villa at Oplontis (Le città romane di Pompei ed Ercolano sono posti essenziali da visitare. Ma per una gita più tranquilla indietro nel tempo nel mondo Romano, ci sono poche cose che possono battere la grande villa ad Oplonti). Mary Beard poi spiega brevemente in che consiste la villa elogiando la sua bellezza.

Nessun confronto allora, nessuna classifica, eppure i vari giornalisti disattenti hanno subito puntato sul sensazionalismo di una Oplonti che batte Pompei ed Ercolano, oltre a Paestum ed il Pantheon di Roma. Senza contare, poi, l’assurdità di un’eventuale classifica di luoghi così straordinari ed emozionanti: come si potrebbe mai dire che uno qualsiasi di quei 10 siti è più bello di tutti gli altri? Come si potrebbero tralasciare decine e decine di altri posti non menzionati nell’elenco? Giusto per fare pochi nomi, mancano la Valle dei Templi, Cuma, la zona Flegrea, il Colosseo.

In conclusione, vi ricordo che potete conoscere meglio i siti archeologici della Campania leggendo e seguendo gli aggiornamenti della nostra apposita rubrica, che potete raggiungere cliccando qui.


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