Napoli-Inter, stadio blindato per controlli terrorismo: ecco che devono fare i tifosi


La partita Napoli-Inter di lunedì 30 novembre metterà a dura prova la sicurezza del San Paolo. Dopo i tragici eventi di Parigi, infatti, gli stadi Europei sono stati tutti considerati obiettivi di possibili attentati terroristici. Il San Paolo, inoltre, è stato stimato come uno degli obiettivi sensibili della città insieme all’aeroporto di Capodichino. Era ovvio quindi che per il primo match giocato a Napoli dopo gli attentati ci sarebbero stati controlli maggiori prima e durante il fischio d’inizio.

L’Head of Operations della SSC Napoli, Alessandro Formisano, ha annunciato i cambi all’organizzazione più significativi: “Mi unisco agli appelli del Questore Marino riguardo alla partita di lunedì che è particolarmente delicata sotto il profilo della sicurezza. I tornelli dello stadio saranno aperti alle 16.30, oltre 4 ore prima del match, questo perché le forze di Polizia metteranno in atto controlli più lunghi che potrebbero richiedere più tempo per avviare l’afflusso al San Paolo. Pertanto il nostro invito ai tifosi è quello di recarsi con ampio anticipo allo stadio per evitare lunghe file e usufruire così di un tranquillo ingresso allo stadio per poi godersi lo spettacolo della partita”.

“Così come segnalato dalla Questura, – continua – ricordiamo che accendere petardi e fumogeni può creare allarmismi immotivati, quindi l’appello è al buon senso per evitare preoccupazioni eccessive soprattutto in un momento di allerta come questoInoltre invitiamo i tifosi ad avere un flusso costante verso lo stadio evitando assembramenti in modo da far lavorare meglio le forze dell’ordine. Ce la stiamo mettendo tutta affinché possano essere messi in opera le massime misure di sicurezza e per questo chiediamo collaborazione anche ai tifosi in modo che si possa assistere ad una serata di sport e serenità”.


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