Ciro Esposito: i media nazionali tentano di ribaltare la situazione di Gastone


Ci hanno messo poco i Media nazionali a tentare di ribaltare la situazione di Daniele De Santis, l’uomo che al momento tutte le prove indicano come l’assassino di Ciro Esposito. Dopo essere stati resi noti i risultati definitivi della perizia sul guanto che indossava Gastone, il giorno del ferimento del napoletano, secondo cui è stato lui con ogni certezza a sparare (il rapporto Racis parla di “Tracce univoche e compatibili”), e dopo la ricostruzione di quel pomeriggio, da cui è emerso che i tifosi romanisti avevano assaltato un bus con all’interno bambini e donne, le quali hanno chiesto aiuto ai ragazzi di un altro pullman, quello in cui viaggiava Ciro, la stampa italiana si è subito adoperata in difesa del violento Daniele cercando di danneggiare i tifosi partenopei.

La Rai riporta sul proprio Televideo questo estratto del rapporto del Racis:

“Si ritiene che De Santis, sopraffatto dagli aggressori, ferito e sanguinante, con le mani sporche del suo stesso sangue abbia impugnato l’arma ed esploso i quattro colpi ferendo i tifosi napoletani”.

Una proposizione, estratta dal più ampio contesto del rapporto completo, ammontante a 600 pagine, che non fa altro che cercare di riabilitare Gastone agli occhi dell’opinione pubblica. Non viene ricordato infatti che il De Santis era stato aggredito per difendere donne e bambini, e non viene ricordato che non era in pericolo di vita, visto che i napoletani erano lontani da lui e se ne stavano andando: Ciro Esposito è stato colpito alla schiena, se costui avesse avuto intenzione di infierire sull’ultras giallorosso il proiettile lo avrebbe colto frontalmente.


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