Il Governo prende i soldi per la Terra dei Fuochi e li dà all’Expo di Milano

Giuseppe Garibaldi con il tricolore


Nonostante le tantissime prove, gli innumerevoli articoli e altrettanti libri, i quali dimostrano che sin dal 1861 l’Italia ha trattato il Mezzogiorno alla stregua di una colonia interna, attuando politiche mirate a favorire soltanto una parte del Paese, dirottando lì energie e mezzi economici insieme a manodopera a basso costo (gli emigranti meridionali nelle fabbriche del Nord), molte persone sono ancora convinte che l’Italia sia nata per essere una nazione forte e unita, che le differenze tra Nord e Sud siano imputabili soltanto alla classe dirigente meridionale inetta e incompetente, alla criminalità, ai cittadini che amano vivere da parassiti. Per carità, i parassiti e la criminalità esistono, così come l’inettitudine della classe dirigente, tuttavia bisogna considerare che le mafie hanno avuto sempre rapporti stretti con i politici italiani a partire del 1860, quando i picciotti e la camorra favorirono le imprese garibaldine, e che la classe politica del Sud è espressione e fatta di uomini scelti dai partiti nazionali che governano l’Italia, dunque non possono che essere assimilati alla linea politica dell’Italia. È come essere sul Nastro di Moebius, corriamo, ci illudiamo, ma alla fine siamo sempre allo stesso punto e rifacciamo il medesimo percorso.

Una nota del Movimento Cinque Stelle ha posto in luce il fatto che dei 10 milioni di Euro destinati al pattugliamento della Terra dei Fuochi, ben 9,7 sono stati dirottati all’Expo di Milano, lasciando perciò il nostro territorio nelle mani della camorra. Non che prima non ci fosse, però l’intervento dell’Esercito seppur insufficiente e mal organizzato qualche risultato positivo lo aveva portato. Il M5S fa inoltre sapere che avevano proposto di finanziare le operazioni di sicurezza all’Expo utilizzando i soldi delle missioni militari internazionali, ma il loro emendamento non è stato preso nella minima considerazione, preferendo fare la guerra invadendo le nazioni in Medio Oriente e rinunciando a tentare di difendere chi sulla carta è un cittadino italiano, ma in realtà è soltanto un terrone.


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