INPS: dovra passare ancora più tempo per andare il pensione


Se credevate di andare in pensione all’età di 66 anni e tre mesi vi siete illusi: dal primo gennaio 2016 bisognerà aspettare quattro mesi in più del previsto che andranno ad aggiungersi anche al minimo di anni di contributi per la pensione anticipata.

Tra il 2016 ed il 2018 gli uomini potranno andare in pensione di vecchiaia a 66 anni e sette mesi. Ad indicare questa nuova soglia, calcolata tenendo conto dell’aumento dell’aspettativa media di vita, è l’Inps che in una circolare ha chiaramente annunciato che “i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici sono ulteriormente incrementati di 4 mesi”.

Lo stesso vale per le lavoratrici dipendenti del pubblico impiego, chi lavora per il settore privato andrà invece in pensione di vecchiaia a 65 anni e 7 mesi mentre le lavoratrici autonome otterranno la pensione a 66 anni e un mese.

La pensione anticipata potrà essere percepita a 41 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi per le donne.

Nel 2019 sarà fissato un nuovo adeguamento alla speranza di vita che a partire da quell’anno sarà calcolato ogni 24 mesi. Insomma, più si allunga la vita e più bisogna lavorare tanto che nel 2050 l’età della pensione di vecchiaia potrebbe arrivare anche a 70 anni.


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